Silvia

Silvia è content creator dal 2010 ed esperta d'informazione turistica per città d'arte italiane. Laureata in Lettere Classiche, è appassionata della storia, della cultura e delle curiosità delle città del Bel Paese, nonché conoscitrice di tutti i trucchi per una perfetta vacanza in Italia.

Le migliori viste panoramiche di Firenze

Se la città è già stupenda con i piedi per terra, immaginate quanto lo possa essere se la osservate da luoghi dove godere dei diversi panorami di Firenze!

Culla del Rinascimento italiano, questa bellissima città toscana ha ottimi punti da dove puoi avere una meravigliosa vista dall’alto.
Qui di seguito ne trovi alcuni tra i migliori. Saranno perfetti per i tuoi scatti!

1. LA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI

Firenze in 2 giorni : la strepitosa cupola del Brunelleschi

E’ simbolo per eccellenza della città e non può mancare nella lista delle cose da vedere a Firenze.
La Cupola è un importante patrimonio artistico e permette di ammirate dall’alto tutta la città. La vista a volo d’uccello sulla piazza della Basilica di Santa Maria del Fiore e sul centro storico di Firenze a poco più di 90 metri d’altezza non ha pari.

2. IL CAMPANILE DI GIOTTO

Il campanile di Giotto , tra le cose da visitare a Firenze

Un altro punto strategico per il panorama di Firenze. Dall’alto dei suoi 88 metri, il Campanile di Giotto ti mostra il centro storico da uno dei suoi lati migliori.
E’ la torre più vicina alla Cupola. Salite i suoi 413 scalini: ne varrà la pena una volta scoperto cosa ti aspetta.

Fai un piccolo tour attorno ai quattro lati della somma, avrai così la possibilità di avere una vista a 360 gradi e di fare un milione di foto panoramiche da angolazioni diverse.
Il Campanile è sicuramente il miglior punto da dove ammirare da vicino la Cupola del Brunelleschi, ma da qui è anche possibile vedere alcuni dei più importanti monumenti di Firenze.

3. PIAZZALE MICHELANGELO

Piazzale Michelangelo offre uno dei più bei panorami di Firenze

Foto di Anna Berardengo

Esci per un attimo dal centro storico e abbandona la riva nord dell’Arno.
Attraversa il fiume dal Ponte Vecchio, dirigiti verso Palazzo Pitti e i famosi Giardini di Boboli salendo poi fino a Piazzale Michelangelo.
Molto semplice da raggiungere in autobus o auto, il modo migliore è sempre quello di raggiungerlo a piedi. Ci vuole circa mezz’ora.
Lo sforzo ne vale la pena, perchè da qui potrete godere di uno dei più bei panorami di Firenze!
L’ampia terrazza è un punto fondamentale per ammirare il panorama fiorentino. E’ in assoluto il miglior spot per godersi il tramonto durante un viaggio a Firenze.
Ma non finisce qui. Dopo il tramonto vi potete fermare per cena nel ristorante in fondo al Piazzale, anche questo un ottimo punto da dove ammirare lo scenario del patrimonio di Firenze.

4. TORRE DI ARNOLFO – PALAZZO VECCHIO

Visitare Firenze : la torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio

Ritorna verso il centro. Il prossimo punto da cui puoi ammirare il panorama si trova proprio nel bel mezzo della parte storica della città.

Il Palazzo Vecchio o Palazzo della Signoria, era ed è la sede del consiglio comunale della città. Anche qui hai possibilità di ammirarne più spazi: la corte, a cui si accede gratuitamente; l’interno del palazzo, con i suoi affreschi e opere d’arte rinascimentali; e la torre, con la sua visuale mozzafiato.

La visita alla Torre, attribuita ad Arnolfo di Cambio, è stata aperta al pubblico solo dal 2012.
La visuale dalla Torre di Arnolfo è diversa da quella di tutte le altre.
Non solo perché sei  a ben 95 metri, ma perché il panorama di fronte a te non è più solo costellato di chiese, ma anche di edifici civili.
Da qui puoi vedere la Piazza della Signoria e gli Uffizi, ma anche l’Arno, il Ponte Vecchio, il Giardino di Boboli e molto altro.

5. LA KAFFEEHAUS – GIARDINO DI BOBOLI

La KAFFEEHAUS nei Giardini di Boboli di Firenze

Un grande edificio in stile rococò datato al Settecento, la Kaffeehaus era un luogo dove accogliere gli ospiti per un tè o caffè pomeridiano. La visita all’edificio è gratuita e il mio consiglio è quello di andarci d’estate, poiché qui trovi un bar sulla terrazza della cupola. Siediti comodo, bevi una bella bibita ghiacciata, ammira ciò che si trova intorno a te.

Sali su una delle terrazze per un’ottima vista sul verde dei famosi Giardini di Boboli e anche su tutte le bellezze del centro storico di Firenze e i suoi importanti palazzi.

Se anche tu sei alla ricerca di un’esperienza diversa dal solito, puoi provare a seguire il mio consiglio su cosa vedere a Firenze.
Uno dei panorami più belli della città – a nostro avviso – lo puoi ammirare durante la visita agli Uffizi. Incredulo?
Verso la fine della visita, segui il corridoio che porta alla zona caffetteria. Alla tua destra trovi una meravigliosa terrazza, soleggiata per la gran parte dell’anno.

Esci all’aria aperta e guardati intorno. Ti troverai a bocca aperta, con una vista meravigliosa sulla Torre di Arnolfo e gli stemmi della facciata del Palazzo Vecchio; sulla Basilica, Cupola e Campanile; su altri edifici simbolo della città di Firenze.
Punti che non puoi perderti quando fai in viaggio a Firenze!

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Tre piazze da visitare in 3 giorni a Firenze

Nell’itinerario del tuo viaggio di 3 giorni a Firenze non puoi mancare di inserire una tappa nelle tante piazze della città. Sono ben 7 quelle racchiuse nel suo centro storico. Tutte belle e tutte con le loro caratteristiche, ognuna di loro vale una visita.

Io ti suggerisco però le tre piazze da visitare in 3 giorni a Firenze che non puoi assolutamente perderti.

Una delle tre piazze da visitare a Firenze in 3 giorni: Piazza del Duomo

1. PIAZZA DEL DUOMO

Situata i pieno centro storico, nel quartiere San Giovanni, cuore della città, è dominata dalla mole del duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore  e da altri splendidi edifici come il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. 

Può essere il punto di partenza per raggiungere molte altre attrazioni.

Il suo aspetto odierno è dovuto a tutta una serie di interventi effettuati nell’Ottocento al fine di dare una maggiore uniformità ai monumenti che la caratterizzano. Tra il 1826 e il 1830 Gaetano Beccani rivisitò la parte meridionale della piazza e fece costruire palazzi che divennero le abitazioni dei canonici della cattedrale.
Fece inoltre costruire la ringhiera di ghisa che delimita tutto il perimetro del Duomo.

Altri interventi vennero effettuati tra il 1841 e il 1844. Venne infatti allargata via del Calzaiuoli,nel tratto tra Orsammichele e il Duomo. Vennero ampliate inoltre più tardi via dell’Oriolo e via d’è Martelli.

Un altra modifica riguardò piazza san Giovanni, che, tra il 1885 e il 1895 che venne ingrandita demolendo e arretrando le facciate del Palazzo Arcivescovile.

Piazza della Signoria, una delle attrazioni principali di Firenze

2. PIAZZA DELLA SIGNORIA

Situata anch’essa nel centro storico di Firenze, è una delle piazze più famose e conosciute al mondo. Dista solo 10 minuti a piedi dalla stazione di Santa Maria Novella. Può essere quindi il punto di partenza dell’itinerario della tua visita alla città.

Da sempre fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi del capoluogo fiorentino ( qui si trovano la Galleria degli Uffizi, la Fontana di Nettuno, la Loggia dei Lanzi e  Palazzo Vecchio ), questa piazza sembra una galleria di sculture a cielo aperto.

Nel corso dei secoli, ogni volta che Firenze viveva uno dei suoi innumerevoli periodi di crisi politica, la gente veniva convocata qui a formare un parlamento con il fine di approvare decisioni che spesso sancivano la rovina di famiglie al potere e la vittoria per altre. Qui venne anche arso il Savonarola, insieme a due suoi sostenitori nel 1498.

Gli hotel nel quartiere San Giovanni

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Piazza Santa Croce, una delle piazze principali di Firenze

3. PIAZZA SANTA CROCE

Rappresenta una delle principali piazze del centro storico di Firenze, si trova nel quartiere omonimo ed  è dominata dalla Basilica di Santa Croce.

La piazza fu sgomberata nel Medioevo pricipalmente per consentire alle moltitudini di fedeli di riunirsi quando la chiesa era piena, mentre, più tristemente, nel periodo di Savonarola fu utilizzata per l’esecuzione degli eretici.
un simile spazio aperto inevitabilmente trovò altri utilizzi e, dal XIV secolo in avanti fu teatro di  giostre, feste e partite di calcio storico fiorentino, una sorta di via di mezzo tra il calcio e il rugby senza regole.
Oggi la piazza è circondata dagli inevitabili negozi di souvenir.

Museo del bargello – Lo scrigno della scultura toscana rinascimentale

Puoi trovare il Museo del Bargello all’interno del Palazzo del Bargello, un maestoso edificio, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, nel pieno centro storico di Firenze.
Oggi è una delle attrazioni più visitate dai turisti, grazie alle opere d’arte che custodisce al suo interno. Ti consiglio pertanto di procurarti il biglietto on line per evitare la fila e risparmiare tempo da dedicare alla visita, che devi preventivare di circa un’ora.
Si che tu sia a visitare Firenze in 3 giorni, sia che tu possa dedicare alla città qualche giorno più  (o qualche giorno in meno), Il museo del Bargello può essere quindi un’ottima meta da inserire nell‘elenco di cosa vedere a Firenze. Non te ne pentirai.

Iniziato nel 1254, il palazzo era originariamente la residenza del primo magistrato della città. Fu poi trasformato nella sede del capitano di giustizia o bargello (a partire dal 1574). per molto tempo ospitò anche le prigioni della città.
Oggi è sede del Museo del Bargello, la più ricca e completa collezione di scultura toscana rinascimentale d’Italia.
L’Ingresso è nel cortile da via Ghibellina. Girate a destra per arrivare alla biglietteria da cui si accede alla Sala dei Cinquecento, dove spiccano alcune tra le prime opere di Michelangelo (il Bacco ebbro, il busto del Bruto e il tondo della Madonna col bambino). Potrete ammirare anche il Ganimede e il Narciso di Benvenuto Cellini e il Mercurio alato del Gianbologna.

Gli hotel in San Giovanni

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Saliti al piano superiore vi troverete nel maestoso Salone del Consiglio Generale, dove in una nicchia al fondo, è collocato il famoso San Giorgio di Donatello. Nella sala è possibile ammirare due rappresentazioni di Donatello, una in marmo e uno splendido bronzo, straordinario anche perchè rappresenta il primo nudo virile realizzato dall’epoca classica.

Il secondo piano infine, ospita una collezione di bronzi tra i quali spiccano i due capolavori dell’Ercole e Anteo di Antonio Pollaiolo e il Ganimede sull’aquila di Benvenuto Cellini.

Orari

Mercoledì, giovedì e venerdì: 8.15-13.50
Sabato, domenica e lunedì: 8.15-18.50
Chiuso il martedì ed ogni ultima domenica del mese

 

 

Mangiare a Firenze – I 5 posti migliori dove gustare la schiacciata

Mangiare a Firenze una buona schiacciata fiorentina è un’esperienza che devi assolutamente fare durante la tua permanenza in città. Perciò non puoi concludere il tuo soggiorno senza averne assaggiata almeno una!
Unta, salata, croccante e cotta nel forno a legna sono le caratteristiche della vera schiacciata fiorentina, piatto tipico della cucina toscana, da gustare in tutti i momenti della giornata. A seconda che sia ripiena o semplice, la schiacciata fiorentina è l’ideale per un pranzo, una merenda, una cena veloce o uno spuntino. Può essere un’ottima soluzione se vuoi mangiare a Firenze senza spendere troppo e soddisfare la vostra golosità.

Per farti orientare e andare dove veramente vale la pena, qui di seguito ti propongo l’elenco dei cinque posti dove potrai gustare la migliore schiacciata fiorentina.
Sono sicura che non rimarrai deluso!

1. Schiacciavino

La trovi in zona Santa Croce. È una caratteristica enoteca-panineria. Qui potrai gustare schiacciate fiorentine ripiene di ogni ben di Dio: formaggi, salumi, verdure grigliate e salsine varie. Se vuoi puoi mangiare seduto in un ambiente piccolo e molto intimo. Il personale è molto gentile e accogliente.
È a tre minuti a piedi da piazza Santa Croce, perciò può essere un’ottima idea per fare una pausa dopo aver visitato il Complesso del Duomo, una delle attrazioni principali di Firenze.
Indirizzo: via Verdi 6r

2. Antico Forno Becagli

Se vuoi mangiare in un luogo storico non mancare di fare una tappa all’Antico Forno Becagli. È un vero e proprio forno, attivo da oltre cento anni.
Il posto è piccolo piccolo ma offre pane, dolci, tanti tipi di schiacciate,sempre calde e buonissime sia senza niente sia quelle farcite (assaggiate quella stracchino e rucola!).
Si trova a neanche 10 minuti dalla Basilica di Santa Maria Novella.
Indirizzo: Borgo Ognissanti 92r

3. Il bufalo trippone

ll locale è piccolissimo ma molto accogliente, caratteristico e pulito. Troverai schiacciate spettacolari che potrai farcire come vorrai: affettati (non perderti il prosciutto crudo, il capocollo e il salame di cinghiale), pecorino, pomodori secchi e salsine varie. I prodotti sono tutti del territorio.
Il bufalo trippone è situato in Zona Santa Croce, perciò puoi approfittarne per un pranzo o una merenda, a seconda del tuo itinerario dopo la visita a Palazzo Vecchio.
Indirizzo: Via dell’Anguillara 48r

Gli hotel in zona Santa Croce

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4. Focacceria Pugi

È una focacceria storica di Firenze, aperta fin dal 1925 e oggi in città conta tre punti vendita. Il locale è molto frequentato da turisti ma anche da studenti, anche perchè due dei tre negozi si trovano nelle vicinanze dell’Università.
Un bel posto dove mangiare prima o dopo aver ammirato il David di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia
Indirizzo: Piazza San Marco 9/b; Via S. Gallo 62/r; via G. Orsini 63-65

5. Chalet del Valico

È ideale se vuoi fare una merenda fuori porta: in estate per prendere il fresco, per godersi la natura in ogni stagione. Si trova infatti a più di 1000 metri di altezza e a pochi km dal Parco del Casentino.
È tappa obbligata per i motociclisti che vogliono fare una pausa golosa. Qui si possono assaggiare vari tipi di schiacciate: all’olio, con il pomodoro fresco, con la cipolla. Altamente consigliata quella ripiena con funghi porcini.
Indirizzo: Via Consuma 60, Montemignaio (AR)

Alla scoperta degli artisti del rinascimento fiorentino

Sia che decidiate di visitare Firenze in 3 giorni, sia che facciate una visita mordi e fuggi alla città, sia ancora che riusciate a soggiornare nel capoluogo toscano per un periodo più lungo, non potrete non innamorarvi di Firenze. È un museo a cielo aperto, ricco di attrazioni, palazzi, monumenti, statue che attestano ancora oggi quanto la città sia stata importante nel corso dei secoli e soprattutto in epoca rinascimentale. Non a caso Firenze viene chiamata la culla del Rinascimento. Ma chi sono quegli architetti, quegli scultori e quei pittori che hanno fatto di Firenze un vero e proprio scrigno di tesori? Scopritelo leggendo il nostro elenco delle maggiori personalità artistiche del rinascimento fiorentino:

1. MICHELANGELO

Michelangelo (1475-1564) era uno scultore, pittore e architetto, considerato come uno dei più grandi artisti del periodo rinascimentale italiano e probabilmente di tutti i tempi. Il suo lavoro dimostrò una miscela di visione psicologica, di realismo fisico e di intensità mai visti. I suoi contemporanei hanno riconosciuto il suo straordinario talento e Michelangelo ha ricevuto commissioni da parte di alcuni degli uomini più ricchi e potenti della sua epoca, tra cui papi e altri affiliati alla Chiesa cattolica. Il suo lavoro, in particolare le sue sculture La Pietà e il David, nonché le sue opere pittoriche eseguite sul soffitto della Cappella Sistina, sono alcune tra le testimonianze più complete e chiare per poter comprendere a pieno la personalità versatile e la tecnica eclettica di questo personaggio della scena artistica del rinascimento italiano. Fortunatamente, le sue opere sono state curate e conservate con cura e metodo, affinché le generazioni future potessero avere la possibilità di ammirare ed apprezzare il genio di Michelangelo con il passare degli anni. L’unicità di Michelangelo, e la sua grandezza, sta nella sua costante ricerca del rigore plastico, così come la cura per tutti i dettagli dell’anatomia del corpo umano, hanno reso il David di Michelangelo un vero e proprio esempio di bellezza maschile, rompendo tutti i canoni tendenzialmente rinascimentali apportando novità sulla lavorazione del marmo e sulla rappresentazione di soggetti maschili, al livello successivo. Ancora oggi, infatti, il David è considerato essere la rappresentazione della perfezione del corpo umano maschile e controparte della Venere di Botticelli, considerata la rappresentazione pittorica della perfezione femminile. Se avete messo in conto di visitare Firenze in 3 giorni non mancate assolutamente di andare ad ammirare la strepitosa statua del David: la trovate alla Galleria dell’Accademia ( la copia la trovate invece in piazza della Signoria, vicino a Palazzo Vecchio). Vi suggeriamo di acquistare il biglietto on line che vi darà diritto all’accesso prioritario. Risparmierete tempo da dedicare alla visita!

2. LEONARDO

Uno dei grandi padri del Rinascimento italiano, Leonardo da Vinci (1452-1519) è famoso in tutto il mondo per la sua personalità eclettica e la sua inventiva versatile e attiva. La sua formazione poliedrica e la sua personalità dedita ad uno spiccato amore per la ricerca e per la conoscenza, hanno formato un uomo assolutamente completo, unico nel suo genere, che è riuscito a donare studi, opere e conoscenze dal valore assolutamente inestimabile. Tutto il suo operato, sia in campo artistico che scientifico, sono una chiara rielaborazione in chiave assolutamente unica e all’avanguardia, di tutto il sapere di cui si teneva conto nel 400. Famoso tendenzialmente come pittore grazie alle sue opere magistrali tra cui, prima tra tutte, la famosa La Gioconda o il magistrale dipinto ritraente l’Ultima Cena, fu anche un abile musicista, scrittore e anatomista. Come non ricordare l’Uomo Vitruviano con mappatura del corpo umano oppure i suoi abili lavori come progettista che, in seguito, hanno portato l’uomo moderno alla realizzazione del primo modello di elicottero. Insomma, tutti gli studi e le opere di questo personaggio così discusso e ammirato in vari campi del sapere, sono alla base di molto di quello che conosciamo noi oggi, rendendo Leonardo uno dei maggiori geni dell’umanità. Firenze ospita un bellissimo museo a lui dedicato. Visitarlo è un’ottima idea specie se siete a Firenze con bambini. Si trova in via Cavour 21.

3. BOTTICELLI

Sandro Botticelli (1445-1510), dopo una ricca formazione presso la bottega di Filippo Lippi, intraprese la carriera di pittore iniziando con opere su commissione dalla fama mondiale. Le sue prime opere rispecchiano la sua voglia di sperimentare e di puntare sulla struttura dei dipinti e sul fattore grafico, alcuni dei parametri essenziali della pittura rinascimentale italiana. Dopo una buona fase iniiziale in cui produsse alcuni dei suoi più grandi successi come la famosa Primavera e la Nascita di Venere, Botticelli si reca a Romaper intraprendere un nuovo e stimolante progetto per la propria crescita artistica nonché un evento che aumenterà notevolmente la propria fama: stiamo parlando della partecipazione del Botticelli alla realizzazione di alcuni notevoli affreschi nella Cappella Sistina tra cui figurano le famose Punizione dei ribelli, le Prove di Mosè e le Prove di Cristo. Dopo questo esperienza, in seguito anche al clima storico e culturale di quegli anni (con la diffusione del verbo di Girolamo di Savonarola), la vena artistica di Botticelli vide un grande cambiamento soprattutto inerente ai soggetti trattati: non ritrarrà più, infatti, personaggi mitologici come la Venere ma bensì concentrerà la sua arte su soggetti religiosi e sacri con una maggiore attenzione verso il cromatismo rispetto agli inizi, con tonalità scure e dai tratti decisi donando quindi una seconda fase creativa assolutamente unica ed inestimabile apprezzata ancora oggi in tutto il mondo. Non potete non andare a vedere da vicino la Primavera del Botticelli. È una tappa sicuramente da inserire nel vostro itinerario per visitare Firenze in 3 giorni, in 2 giorni, in 1 giorno…..insomma dovete andarci! Si trova alla Galleria degli Uffizi. Se volete saltare la coda acquistate il vostro biglietto on line, ve lo consigliamo.

4. PAOLO UCCELLO

Paolo Uccello ( 1397 – 1475), appartiene alla prima fase del rinascimento italiano insieme ad altri grandi del suo tempo come il Brunelleschi. Le sue opere si distinguono per la loro grande attenzione e il rigoroso rispetto della prospettiva e la prorompente maestria della plasticità dei suoi dipinti. Fra gli artisti della prima generazione del Quattrocento fiorentino, si interessò soprattutto ai problemi della prospettiva come metodo di rappresentazione piuttosto che alla realizzazione di capolavori cromatici. È considerato il precedente immediato dell’arte di uno dei massimi maestri italiani: Piero della Francesca. Lavorò su commissione per numerose città italiane che conservano, ancora oggi, alcune tra le sue più grandi opere come gli affreschi nel duomo di Firenze, altri purtroppo, come alcuni suoi lavori realizzati per la chiesa veneziana di San Marco, sono andati perduti. Questa fase della pittorica di Paolo Uccello si distingue dunque per lo studio delle geometrie, della grafica e delle linee, con risultati assolutamente precisi e suggestivi per i propri osservatori: la profondità di alcuni dipinti, infatti, è talmente ben studiata e rappresentata da essere considerata una delle caratteristiche pittoriche più all’avanguardia del proprio secolo. Negli anni a seguire da queste esperienze, Uccello si cimenta in dipinti che, insieme alla cura delle linee e delle geometrie, incorpora anche una forte attenzione e passione per la realizzazione dei volti dei propri personaggi. La vera innovazione è che l’artista è riuscito a combinare perfettamente le proprie proprietà stilistiche e più analitiche riuscendo ad associare una naturalistica cura del dettaglio e una rinnovata ricerca di effetti cromatici tra naturalezza ed surrealismo. Gli Uffizi si ospitano la sua opera “La Battaglia di San Romano”. La trovate nella sala 7 del Primo Rinascimento.

5. PIERO DELLA FRANCESCA

Piero della Francesca (1415-1492), è uno dei maestri dell’arte rinascimentale che diede ampia importanza allo studio delle forme, delle linee e delle geometrie. Soprattutto la prima fase del suo operato artistico ci mostrano proprio le caratteristiche essenziali d dell’artista: struttura prospettica rigorosissima, perfezione dei volumi geometrici, rappresentazione di figure grandiose immerse in un’atmosfera dalla luminosità diffusa, sottile quasi astratta che mantiene i personaggi come sospesi nel tempo. Pittore la cui serena, disciplinata esplorazione della prospettiva ha avuto poca influenza sui suoi contemporanei ma è venuto riconosciuto nel ventesimo secolo come un importante contributo al Rinascimento italiano. Il ciclo dell’affresco La leggenda della vera croce e il dipinto Federico da Montefeltro, duca di Urbino e consorte, sono tra i suoi lavori più noti. Il fascino di Piero per la geometria e la matematica rappresentano un corollario della sua arte; Il suo modo di mettere su tela la propria espressione teorica deve molto al suo mentore Alberti ed è analogo a quello del suo più giovane contemporaneo Leonardo da Vinci. Il rigore e la logica degli argomenti sono tuttavia unici a Piero. Anche se l’arte reticente di Piero aveva poca influenza sugli esperimenti dei suoi grandi contemporanei fiorentini, ha goduto di grande fama per i suoi contributi scientifici. Non andate via da Firenze senza aver ammirato suo ritratto dei Duchi di Urbino. Anche quest’opera si trova nella sala 7 del Primo Rinascimento alla galleria degli Uffizi, dove vi consigliamo di recarvi muniti di biglietto on line.

Dieci cose da vedere gratis a Firenze

Scegliere cosa vedere gratis a Firenze non sarà difficile: in città troverai musei, chiese, giardini che si offriranno ai tuoi occhi in tutta la loro bellezza senza pesare sulle tue tasche nemmeno un po’.

Puoi affiancare queste attrazioni a quelle principali che compariranno nel tuo itinerario di visita.
Qui di seguito ti fornisco la lista di 9 cose da vedere gratis a Firenze, non solo per metterti al corrente su cosa visitare a Firenze ma anche per fornirti un percorso artistico alternativo per questa città.

Scegli tu quali attrazioni ti interessano di più. Qualsiasi cosa deciderete, ne sono certa, non rimarrai deluso.

1. Basilica della Santissima Annunziata

La Basilica della Santissima annunziata a Firenze

Una bellissima chiesa mariana, è una costruzione ricca di arte. Le sue numerose cappelle (ben 28) sono decorate con affreschi di diversi artisti, tra cui Giambologna e Perugino.
Degni di nota sono anche gli organi presenti nella basilica (5) oltre che la struttura stessa della chiesa. Se, poi, vuoi godere di una vista panoramica sulla città, ricorda che è possibile salire sulla sommità di questa basilica per farlo.
La basilica è situata sull’omonima piazza dove troverai anche altri edifici storici interessanti (come lo Spedale degli innocenti), ma questo è uno dei pochi in quel luogo ad essere gratuito.

2. Farmacia di Santa Maria Novella

La farmacia di Santa Maria Novella, tra le cose da visitare gratis a Firenze

Questo luogo è tra i più rinomati di Firenze, quindi se ti stai chiedendo cosa visitare a Firenze, non puoi non includere la Farmacia di Santa Maria Novella.
Situato in via della Scala, il piccolo museo all’interno di questo negozio ti farà conoscere l’arte delle erbe officinali.
Non farti trarre in inganno dal nome “farmacia” e dal fatto che questo luogo abbia anche uno spazio di vendita. Nella realtà, la Farmacia di Santa Maria Novella possiede diverse sale al suo interno.
Un negozio, quindi, ma un negozio ricco di storia che merita d’essere incluso nel tuo percorso per visitare Firenze gratis.

3. Cimitero degli inglesi

Visitare Firenze: il Cimitero degli Inglesi

Situato al centro di Piazzale Donatello e dalla tipica forma ovale, il Cimitero degli inglesi è un cimitero monumentale in cui riposano moltissimi personaggi illustri, tra cui i discendenti di William Shakespeare. Un luogo ricco di storia aperto solo dal lunedì al venerdì nelle ore pomeridiane.
L’orario  è dalle 14.00 alle 17.00 d’inverno, mentre d’estate l’orario è dalle 9.00 alle 12.00 al lunedì e dalle 15.00 alle 18.00 dal martedì al venerdì.
Un luogo che deve essere assolutamente visitato ed una meta immancabile se vuoi visitare Firenze gratis, ma sempre col dovuto rispetto in quanto luogo di riposo di molte persone.

4. Il Giardino delle rose

Il giardino delle rose da cui si ha una splendida vista su Firenze

Ami i fiori e ti chiedi cosa visitare a Firenze a tale proposito? Il giardino delle rose, allora, fa al caso tuo.
Situato nella zona di Oltrarno in viale Giuseppe Poggi, il giardino delle Rose si estende su un ettaro di terreno dal quale si gode un‘ottima vista panoramica.
Questo parco-scultura contiene diverse varietà botaniche (si parla di un migliaio) e di 250 specie di rose, ma anche un‘oasi in stile giapponese donata dall’architetto nipponico Kitayama.
Recentemente questo parco si è arricchito di alcune sculture in bronzo e di due gessi dell’artista Jean Michel Folon, donate dalla vedova dell’artista nel 2011. Un luogo assolutamente da includere nella vostro lista di cosa vedere gratis a Firenze.

5. Le ville medicee

Villa la Petraia, una delle ville medicee a Firenze

Inserite tra i patrimoni dell’Unesco nel 2013 e situate alle porte di Firenze, le ville medicee sono un tra quei magnifici luoghi di Firenze che possono essere visitati gratuitamente.
Sebbene col termine “Ville medicee” si indichino diversi stabili costruiti dalla nota famiglia fiorentina all’interno del territorio toscano, nel comune di Firenze sono solamente due.
La prima, la Villa reale di Castello, è sede dell’Accademia della Crusca ed è nota per un giardino ricco di diverse piante, anche rare.
La seconda, Villa La Petraia, è nota per il suo giardino pensile e per i suoi affreschi interni (creati dal Volterrano e da Cosimo Daddi) e dalle sculture del Giambologna.

6. Il Museo Cenacolo di Andrea del Sarto

Il Cenacolo di Andrea del Sarto, tra i musei da visitare gratis a Firenze

Sono diversi i “cenacoli” creati nei monasteri e nelle chiese di Firenze, ma quello creato da Andrea del Sarto è considerato tra i migliori di tutto il territorio cittadino.
Dai colori brillanti e con alcune differenze creative rispetto a cenacoli ancora più noti, vale la pena inserire una visita a questo Museo tra le tue mete per visitare Firenze gratis. Questo museo, naturalmente, è completamente gratuito.

7. La Basilica di Santo Spirito

La Basilica di Santo Spirito, nella lista delle cose da vedere gratis a Firenze

Tra le principali Basiliche di Firenze, La Basilica di Santo Spirito è una chiesa a tre navate situata nella stessa zona del Giardino delle Rose e rappresenta l’ultima opera del Brunelleschi, nonostante le diverse modifiche avvenute nel corso dei secoli.
L’ingresso, come per tutti gli altri luoghi presentati in questa classifica, è assolutamente gratuito e al suo interno potrete ammirare un crocifisso ligneo creato da Michelangelo. Inoltre, sulla piazza antistante la Basilica, vengono spesso allestiti dei mercatini e delle fiere. Un motivo in più per visitare questo luogo.

8. La Chiesa di Santa Trinità

Firenze: La Basilica di Santa Trinità

Un luogo importante per lo sviluppo storico ed artistico di Firenze, nonostante le sue ridotte dimensioni rispetto ad altri luoghi di culto cittadini.
Nata come chiesa gotica, questa basilica è stata più volte modificata nei secoli.
Degni di nota sono la cripta della preesistente chiesa dedicata a Santa Maria dello Spasimo e le note Cappelle Strozzi (ad opera del Ghiberti) e Sassetti.
Anche la visita a questo luogo è completamente gratuito, quindi perché non approfittarne?

9. Casa-Museo di Rodolfo Siviero

La casa museo di di Rodolfo Siviero a Firenze

Situato presso piazzale Michelangelo, questa casa-museo ad ingresso gratuito testimonia il lavoro di Rodolfo Siviero, personaggio il quale ha dedicato la sua vita a recuperare le opere artistiche trafugate in Italia, in particolar modo dai nazisti.
Un luogo da includere assolutamente nel vostro itinerario di visite a Firenze.

Piazza della Signoria e la Loggia dei Lanzi

Piazza della Signoria, con la sua Loggia dei Lanzi è, insieme a Piazza Duomo, una delle principali attrazioni comprese nei diversi itinerari per visitare Firenze.

Qualunque tempo dedicherai alla visita della città, Piazza della Signoria può senz’altro rappresentare, nella tua lista di cosa vedere a Firenze, la prima voce.

Non andare via dal capoluogo toscano senza fotografare questa splendida piazza e le sue sculture, realizzate dai maggiori artisti del rinascimento fiorentino

 

Piazza della Signoria

Da sempre fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi della città, è una galleria di sculture a cielo aperto.

Nel corso dei secoli, ogni volta che Firenze viveva uno dei suoi innumerevoli periodi di crisi politica, era il posto dove veniva convocata la gente per formare un parlamento. Questo aveva il compito di approvare decisioni che spesso significavano la rovina per alcune famiglie al potere e la vittoria per altre.

Su questa piazza si alternavano scene di grande fasto e scene di terribili sofferenze.

È qui che il Savonarola, insieme a due sostenitori, venne arso nel 1498. 
A memoria di questo avvenimento oggi c’è una targa di bronzo.

Arrivati sulla piazza potrete ammirare:

La Fontana del Nettuno

E’ situata accanto a Palazzo Vecchio e venne realizzata da Bartolomeo Ammannati
Costruita in marmo di Severazza, presenta sui bordi  satiri e naiadi di bronzo, mentre al centro della vasca, si trova un cocchio tirato da quattro cavalli.
Queste figure, due in marmo bianco e due in marmo rosato, emergono solo in parte dalle acque.
Sopra il cocchio si erge la figura imponente di Nettuno, in candido marmo di Carrara. Proprio per questo è chiamato dai fiorentini “Biancone”.

Alle spalle di Nettuno ci sono due tritoni che suonano delle tibie zampillanti acqua.

Piazze della Signoria a Firenze: il Biancone

Palazzo Vecchio

Edificato da Arnolfo di Cambio tra il 1298 e il 1314, ospitava il Governo della Repubblica fiorentina.
Fatto costruire per i priori che governavano Firenze, divenne famoso come palazzo della Signoria perché così si chiamava la suprema magistratura della città. 
Oggi è sede centrale e museo del Comune di Firenze.

Da non perdere all’interno lo splendido il Salone dei Cinquecento, creato nell’ultimo decennio del Quattrocento per ospitare il Consiglio dei Cinquecento.
A fianco dell’entrata del palazzo ci sono copie del David di Michelangelo (l’opera autentica si trova nella Galleria dell’Accademia) e del Marzocco, il leone araldico fiorentino di Donatello (l’originale la potete vedere al Museo del Bargello). 

Palazzo Vecchio affacciato su Piazza della Signoria

A destra di quest’ultimo c’è una copia del gruppo di bronzo di Giuditta e Oloferne di Donatello (quella vera è nella Sala dei Gigli all’interno del palazzo).

Verso il centro della piazza, di fronte a Palazzo Vecchio, infine, si trova la statua equestre di Cosimo I de’ Medici, scolpita dal Giambologna tra il 1594 e il 1598.

Gli hotel in questa zona

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La Loggia dei Lanzi

Realizzata verso il finire del XIV secolo con l’intento di ospitare le assemblee del popolo e le cerimonie pubbliche, a partire dal ‘500 la loggia diventò invece una galleria di sculture.

Si tratta di un edificio gotico, ma la presenza di archi a tutto sesto lo fa essere un precursore dello stile rinascimentale. Molto probabilmente ispirò Filippo Brunelleschi per la realizzazione dello Spedale degli Innocenti, considerato il primo edificio pienamente rinascimentale. 

La Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria

La Loggia dei Lanzi. Foto di Lea Gerbaudo

Il nome

Il suo primo nome fu Loggia della Signoria o dell’Ocagna, dal soprannome dell’artista, Andrea di Cione, che ne aveva fatto il progetto. A realizzarla invece furono gli architetti Benci e Simone Talenti.

Venne poi chiamata poi Loggia dei Lanzi perchè Cosimo I di solito disponeva qui i suoi mercenari svizzeri (o lanzichenecchi) armati di ascia, per ricordare al popolo chi era al comando in città.

Un’altra ipotesi è che si chiama così pervia dalle lance (lanze)  che erano le armi usate dalla Guardia del Granduca.

Le statue

Non seguono solo un criterio estetico, ma, secondo il volere di Cosimo I, hanno anche degli specifici caratteri politici.

  • Ai lati della gradinata: due leoni di marmo, quello a destra di epoca romana e quello a sinistra realizzato nel 1600 da Flaminio Vacca.

    Sono il simbolo della guardia e della protezione dalle cose negative.

  • Sulla sinistra della scalinata: la magnifica statua di bronzo del Perseo diBenvenuto Celliniraffigurato con la testa di Medusa in mano. 
Cosa vedere a Firenze: Il Perseo del Cellini
  • A destra della scalinata: il gruppo marmoreo del Ratto delle Sabine, ultima opera del Giambologna
  • Sotto la loggia: un’altra statua di questo artista, ossia Ercole con il centauro Nasso, in cui il centauro sembra decisamente avere la peggio. 
Loggia dei Lanzi: Ercole e il Centauro
  • Sullo sfondo:  statue di epoca romana, Patroclo e Menelao e sei figure di donna, un’opera ottocentesca il Ratto di Polissena, realizzato dello scultore Pio Fedi (1865), che riprende lo stile del vicino Patroclo e Menelao.

Quando vennero portati a termine gli Uffizi il Buontalenti costruì in cima alla loggia una terrazza. Di qui si poteva assistere alle cerimonie e agli spettacoli che si svolgevano nella piazza.

Museo Gucci

Si trova all’interno dell’elegante Tribunale della Mercanzia, un palazzo medievale posto sul lato nord est della piazza. Questo non a caso. Era qui infatti che venivano regolate le controversie tra le varie corporazioni di Firenze. Tra queste quella tessile, che sull’economia della città aveva un grossi peso.

A gestire il museo è la famiglia Gucci, che lo inaugurò per i novant’anni della nascita del marchio.

Dal 2018 il museo si chiama Gucci Garden Galleria, uno spazio espositivo multi-sensoriale che si sviluppa su due piani.

Curiosità

Una copia molto simile alla Loggia dei Lanzi si trova a Monaco di Baviera. Si tratta della Feldherrnhalle (Loggia dei Marescialli), costruita tra il 1841 e il 1844 su commissione di Ludwig I in onore dell’esercito bavarese.
I due edifici hanno la stessa struttura architettonica: tre arcate e una scalinata centrale fiancheggiata da due leoni. 
La Feldherrnhalle si differenzia però perchè ha uno zoccolo che la rende più monumentale.

 Loggia dei Lanzi: la copia a Monaco di Baviera

Visitare Firenze gratis in 3 giorni – Top Five

Cosa visitare a Firenze gratis in 3 giorni? Essendo la città un museo a cielo aperto che contiene una quantità infinità di opere d’arte non sarà difficile individuare di cosa poter godere gratuitamente.
Io ne ho scelte per te cinque che non devi tralasciare di vedere durante il tuo soggiorno in città.
Ecco quali sono:

Piazza della Signoria: visitare Firenze gratis

1. PIAZZA DELLA SIGNORIA

Se arrivi in città in treno la puoi raggiungere a piedi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella con una passeggiata di circa 10 minuti.
È collocata in pieno centro storico, nelle vicinanze degli Uffizi, Palazzo Vecchio e Ponte Vecchio.

E’ il fulcro della vita sociale della città. Sosta qui per un po’ per  ammirare le bellissime statue che l’abbelliscono: la copia del David di Michelangelo (l’originale si trova nella Galleria dell’Accademia. Qui i biglietti on line salta coda), Ettore e Caco del Bandinelli, il Nettuno di Ammannati, la statua equestre di Cosimo I del Giambologna, il Perseo con la Testa di Medusa di Benvenuto Cellini (Si trova nella Loggia dei Lanzi)

LA CHIESA DI ORSANMICHELE

La Chiesa di Orsanmichele è nota soprattutto per i suoi esterni. Qui si trovano 14 nicchie, ognuna ospita una statua a rappresentazione delle altrettante Arti fiorentine. 
Gli originali del Quattrocento/Cinquecento, tra cui alcune opere di Donatello e delBrunelleschi, sono conservate all’interno del museo. 
Alcune statue sono state realizzati con materiali costosi, come il marmo o il bronzo, per rappresentare le Arti più benestanti.

Si possono anche ammirare  l’Altare di Sant’Anna e il tabernacolo raffigurante la Madonna delle Grazie. Il tabernacolo, realizzato in marmo, è un brillante esempio dello stile Gotico Italiano.

Ponte Vecchio, nella lista di cosa visitare a Firenze gratis in 3 giorni

3. PONTE VECCHIO

Simbolo di Firenze per antonomasia, Ponte Vecchio è una delle attrazioni principali della città, che ogni turista non può escludere dal suo itinerario.
Attraversa l’Arno nel suo punto più stretto e rappresenta il primo e più antico ponte di Firenze. Risale infatti all’epoca romana, quando venne realizzato in legno, e nel corso del tempo fu più volte danneggiato.
L’ultimo danneggiamento è datato 3-4 novembre 1333. Nel 1345, Ponte Vecchio fu ricostruito d’allievo di Giotto, Taddeo Gaddi, su tre archi, più profondi e più resistenti all’impeto dell’acqua. La sua bellezza gli portò fortuna, poiché, così si racconta, grazie ad essa, fu fatto risparmiare da Hitler dai bombardamenti del 1944.
Se stai pensando a cosa vedere a Firenze gratis, Ponte vecchio è assolutamente da mettere nella lista.

La Basilica di Santo Spirito a Firenze

4. BASILICA DI SANTO SPIRITO

Tra le principali Basiliche di Firenze, La Basilica di Santo Spirito  si trova nella zona dell’Oltrarno.
Progettata dal Brunelleschi nel 1434, fu uno dei suoi ultimi incarichi.
L’edificio ha una navata centrale inondata di dalla luce e fiancheggiata da una serie di cappelle semicircolari, mentre il colonnato, costituito da 35 pilastri in pietra serena che proseguono fino al transetto gli conferisce una maestosità al contempo armoniosa ed austera.
L’ingresso è assolutamente gratuito e al suo interno potrete ammirare un crocifisso ligneo creato da Michelangelo. Inoltre, sulla piazza antistante la Basilica, vengono spesso allestiti dei mercatini e delle fiere.

Visitare Firenze : il Giardino delle rose

5. IL GIARDINO DELLE ROSE

Situato nella zona di Oltrarno in viale Giuseppe Poggi, il giardino delle Rose si estende su un ettaro di terreno dal quale si gode un‘ottima vista panoramica.
Questo parco-scultura contiene diverse varietà botaniche (si parla di un migliaio) e di 250 specie di rose, ma anche un‘oasi in stile giapponese donata dall’architetto nipponico Kitayama.
Recentemente questo parco si è arricchito di alcune sculture in bronzo e di due gessi dell’artista Jean Michel Folon, donate dalla vedova dell’artista nel 2011.
Un luogo assolutamente da includere nella vostra lista di cose gratis da vedere a Firenze.

Gite fuoriporta nei dintorni di Firenze

Una gita fuoriporta nei dintorni di Firenze può essere una buona idea se decidi di visitare Firenze in 3 giorni, o hai la possibilità di fermarti qualche giorno in più in questa zona della Toscana.
Sono tanti i posti nei dintorni di Firenze che puoi inserire nel vostro itinerario e che puoi raggiungere facilmente con una gita di mezza giornata o di una giornata intera.
Da Fiesole, al Chianti, da Siena a San Gimignano, le incantevoli mete per il tuo tour in questa zona della Toscana,  non mancano di certo.

Qui di seguito ti propongo alcune delle uscite fuoriporta che potrai fare durante il tuo soggiorno a Firenze:

1. Tour a San Gimignano, Siena a nel Chianti

Siena, meta ideale per una gita nei dintorni di Firenze

Potrai esplorare il cuore della Toscana con un tour di una giornata che ti porterà prima alla medievale San Gimignano, patrimonio UNESCO, sulle colline della Val d’Elsa e poi all’incantevole Siena, una delle più belle città d’Italia attraverso la splendida campagna del Chianti, da sempre zona di produzione vinicola tra le più importanti al mondo.
Senza dubbio una delle mete preferite nei dintorni di Firenze.

2. Fiesole

Fiesole, tra le mete consuete delle gite fuoriporta

Sulle colline a circa 8 km a nord est di Firenze, offre spettacolari viste su Firenze. I panorami e l’aria fresca bastano a giustificare lo sforzo che si deve fare per raggiungerla.
Potrete ammirare la cattedrale dell’XI-XIII secolo, il Museo Bandini e la zona archeologica con il teatro romano che d’estate ospita l’Estate Fiesolana, con i suoi concerti e i suoi spettacoli.
Fiesole è facilmente raggiungibile in autobus (ATAF n.7 con partenza da stazione di Santa Maria Novella) e in macchina, raggiungendo Piazza della libertà, a nord della cattedrale di Firenze, per poi seguire le indicazioni per Fiesole.

3. Certaldo

Visitare i dintorni di Firenze: Certaldo

Era un antico castello dei conti Alberti, passato sotto il dominio di Firenze nel 1239. Vi viveva la famiglia Boccaccio. Giovanni Boccaccio morì e fu sepolto qui nel 1375. Lungo la via principale potrete visitare la su casa, ampiamente ricostruita dopo i danneggiamenti della seconda guerra mondiale. Da visitare anche il Palazzo Pretorio del XIV secolo. Potete evitare la ripida salita che porta a Certaldo alto con la funicolare che parte da Piazza Boccaccio nella città nuova.

4. Settignano

Settignano offre splendidi panorami di Firenze

Situata a soli 6 km da Fiesole, lungo una deliziosa stradina di campagna, Settignano offre vedute di Firenze ancora più belle di quelle di Fiesole. Ti consiglio di arrivare di mattina presto, perchè nel pomeriggio si rimane abbagliati dal sole. È un piccolo borgo piacevole che vale la pena visitare.
Si arriva con l’autobus 10 che parte dalla stazione di Santa Maria Novella o da piazza san Marco.

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Il Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano deve la sua realizzazione (in soli 6 mesi!) a Giorgio Vasari,  che lo costruì nel 1565 su incarico da Cosimo I de’ Medici per consentire ai Medici di recarsi liberamente e senza doversi mostrare in pubblico, da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio.
Quando Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, acquistò Palazzo Pitti, infatti, i Medici si trasferirono nella nuova residenza, ma decisero di mantenere un collegamento con il palazzo del Governo.
Il passaggio coperto tra i due edifici attraversa alcune delle principali attrazioni di Firenze, come Ponte Vecchio (fu proprio in occasione della costruzione del Corridoio Vasariano che le botteghe dei macellai vennero sostituite con quelle degli orafi che ci sono ancora oggi, per evitare i cattivi odori al passaggio del duca) e i Giardini di Boboli.

 

Gli hotel nel quartiere San Giovanni

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Per edificare il Corridoio Vasariano  fu necessario passare attraverso alcune case torri situate lungo il tragitto. Ma non tutti i proprietari delle case furono d’accordo all’attraversamento. La famiglia Mannelli, infatti non diede il suo consenso costringendo il Vasari a progettare questo tratto completamente a sbalzo su mensole per aggirare la torre.

Quando gli Uffizi, da luogo privato divennero luogo pubblico sotto i Lorena, anche il corridoio perse la sua funzione di passaggio privato.
Il corridoio  ospita circa 1000 dipinti realizzati tra il XVII ed il XVIII secolo, ed una magnifica collezione di autoritratti di alcuni dei più grandi artisti del periodo compreso tra il XVI ed il XX secolo (Rembrandt e Velazquez , solo per citarne alcuni).

Il punto panoramico più bello del percorso è quello in cui il corridoio attraversa il Ponte Vecchio. Qui si trovano infatti le grandi finestre fatte realizzare nel 1939 da Benito Mussolini in occasione della visita di Hitler a Firenze, per permettergli di ammirare il panorama della città verso Ponte Santa Trinità. si dice che stupefatto dalla splendida vista diede disposizioni di non bombardare il ponte.

L’ultima parte del percorso è stata rinnovata nel 2013 ed ospita un grande numero di ritratti di artisti contemporanei.

 

Il percorso del Corridoio Vasariano

Il percorso comincia all’inizio del secondo corridoio della Galleria degli Uffizi, per poi estendersi lungo l’Arno, sopra il Ponte Vecchio fino ad arrivare a Palazzo Pitti, riemergendo presso la grotta del Buontalenti (da qui vi accede il professor  Langhdom nel libro Inferno di Dan Brown, facendo il percorso al contrario di come in realtà si può fare) nei Giardini di Boboli .

 Nel luglio del 2017 è stata riaperta la porta del passaggio sopra via della Ninna che separa Palazzo Vecchio e gli Uffizi, a cui fino ad allora si poteva  solamente aver accesso durante le cerimonie e le occasioni ufficiali e che rappresenta il cosiddetto “Percorso del Principe”.
Il Corridoio Vasariano era chiuso al pubblico per restauro dal 2016 e ha riaperto nel dicembre 2024, data a partire dalla quale si può visitare seguendo gli orari degli Uffizi.
Non sarà più necessario, come capitava prima della chiusura, prenotare con anticipo il tour guidato.
Non si può visitare solo il Corridoio Vasariano. Per entrare bisogna prima passare per il museo. Il biglietto per il corridoio è quindi un supplemento di quello degli Uffizi.