Silvia
Museo del bargello – Lo scrigno della scultura toscana rinascimentale
Potete trovare il Museo del Bargello all’interno del Palazzo del Bargello, un maestoso edificio, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, nel pieno centro storico di Firenze. Oggi è una delle attrazioni più visitate dai turisti, grazie alle opere d’arte che custodisce al suo interno. Vi consigliamo pertanto di procurarvi il biglietto on line per evitare la fila e risparmiare tempo da dedicare alla visita, che dovete preventivare di circa un’ora.
Si che siate a visitare Firenze in 3 giorni, sia che possiate dedicare alla città qualche giorno più (o qualche giorno in meno), Il museo del Bargello può essere quindi un’ottima meta da inserire nell‘elenco di cosa vedere a Firenze. Non ve ne pentirete.
Iniziato nel 1254, il palazzo era originariamente la residenza del primo magistrato della città. Fu poi trasformato nella sede del capitano di giustizia o bargello (a partire dal 1574). per molto tempo ospitò anche le prigioni della città.
Oggi è sede del Museo del Bargello, la più ricca e completa collezione di scultura toscana rinascimentale d’Italia.
L’Ingresso è nel cortile da via Ghibellina. Girate a destra per arrivare alla biglietteria da cui si accede alla Sala dei Cinquecento, dove spiccano alcune tra le prime opere di Michelangelo (il Bacco ebbro, il busto del Bruto e il tondo della Madonna col bambino). Potrete ammirare anche il Ganimede e il Narciso di Benvenuto Cellini e il Mercurio alato del Gianbologna.
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Saliti al piano superiore vi troverete nel maestoso Salone del Consiglio Generale, dove in una nicchia al fondo, è collocato il famoso San Giorgio di Donatello. Nella sala è possibile ammirare due rappresentazioni di Donatello, una in marmo e uno splendido bronzo, straordinario anche perchè rappresenta il primo nudo virile realizzato dall’epoca classica.
Il secondo piano infine, ospita una collezione di bronzi tra i quali spiccano i due capolavori dell’Ercole e Anteo di Antonio Pollaiolo e il Ganimede sull’aquila di Benvenuto Cellini.
Orari
Martedì – domenica 8:15–17 ; chiuso il lunedì
I 5 posti da visitare a Firenze da non perdere
Se vi state chiedendo quali sono i luoghi da visitare a Firenze prendete carta e penna e scrivete: la lista dei posti imperdibili è veramente lunga! Attrazioni, musei, palazzi, giardini, monumenti….si potrebbe andare avanti per ore.
Questa bellissima città della Toscana è veramente unica, un museo a cielo aperto, uno scrigno ricchissimo di opere d’arte dal valore inestimabile. Rimanere un po’ disorientati nello scegliere dove andare e cosa vedere a Firenze è quindi normale. Ma non preoccupatevi, vi corriamo in aiuto noi con qualche piccolo suggerimento.
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Luoghi da visitare a Firenze
1. COMPLESSO DEL DUOMO
Con l’incredibile Cupola del Brunelleschi, l’elegante Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, la cattedrale di Santa Maria del Fiore è il simbolo della città nel mondo e sicuramente una delle attrazioni principali assolutamente da inserire nel vostro itinerario per visitare Firenze in tre giorni (o qualunque sia la durata del vostro soggiorno!). Meraviglioso all’interno, il duomo offre anche una vista stupenda di Firenze dall’alto. Potrete ammirarla salendo o sulla cupola (463 scalini) o sul campanile (413 gradini). Ricordate che per visitare la cupola è obbligatoria la prenotazione, che potrete fare presso la biglietteria in Piazza San Giovanni 7/r.
Fate molta attenzione all’abbigliamento che adotterete per la vostra visita: è infatti necessario rispettare il codice di abbigliamento (pena il rifiuto dell’accesso), quindi niente maglie senza maniche o pantaloncini. Le ginocchia e le spalle devono essere coperte sia per gli uomini che per le donne.
Dove si trova: Piazza del Duomo
2.GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Il museo ospita l’originale del David di Michelangelo (una copia la trovate in piazza della Signoria). Non lasciatevi scappare l’occasione di ammirare da vicino quest’incredibile opera, simbolo di Firenze. rimarrete a bocca aperta questa statua la cui precisione dei dettagli (le braccia nerborute, le vene, i muscoli che sembrano fremere sotto la pelle) è davvero di grande effetto.
Ma a parte il David il museo ospita moltissime altre opere d’arte degne di essere viste. La coda all’ingresso è sempre notevole, perciò vi consigliamo, se volete risparmiare tempo da dedicare alla visita, di procurarvi il biglietto on line.
Dove si trova: Via Ricasoli, 58/60,
Orari
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50
Chiusura: tutti i lunedì, 1 Gennaio, 1 Maggio, 25 Dicembre
La biglietteria chiude alle 18.20
Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.40
3. UFFIZI
Situati a sud di Palazzo Vecchio, rappresentano il più antico museo d’Europa. A partire dal 1581, infatti, Francesco I volle che le collezioni granducali esposte nella Galleria fossero visibili a tutti coloro che ne facevano richiesta, dando il via così al moderno concetto di godimento pubblico delle opere, cioè al museo.Qui è ospitata una delle più grandi raccolte della pittura italiana al mondo, con un’infinità di capolavori imperdibili (La primavera e la Nascita di Venere di Botticelli,La Madonna del Cardellino di Raffaello, l’Adorazione dei Magi e l’Annunciazione di Leonardo da Vinci sono solo alcuni esempi).
Gli Uffizi sono assolutamete da mettere in cima alla lista dei luoghi da visitare a Firenze!
La fila all’ingresso è sempre eterna, vi consigliamo perciò di procurarvi il biglietto on line salta la coda.
Dove si trovano: Piazzale degli Uffizi, 6
Orari
Da martedì a domenica: 8.15-18.50
Chiusi tutti i lunedì, 1° Gennaio, 1° maggio, 25 dicembre
4. PIAZZA DELLA SIGNORIA
Una delle principali attrazioni comprese nei diversi itinerari per visitare Firenze e meta imprescindibile del vostro viaggio. fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi della città, questa piazza è una galleria di sculture a cielo aperto. Su di essa si affaccia il bellissimo Palazzo Vecchio, oggi sede di un museo del Comune di Firenze. Accanto a Palazzo Vecchio si trova la grande Fontana del Nettuno (chiamata dai fiorentini il Biancone), realizzata da Bartolomeo Ammannati.
A fianco dell’entrata del palazzo ci sono copie del David (l’opera autentica si trova nella Galleria dell’Accademia) e del Marzocco, il leone araldico fiorentino di Donatello (l’originale la potete vedere al Museo del Bargello).
5. PONTE VECCHIO
Simbolo di Firenze per antonomasia, Ponte Vecchio è una delle attrazioni principali della città, che ogni turista non può escludere dal suo itinerario. Attraversa l’Arno nel suo punto più stretto e rappresenta il primo e più antico ponte di Firenze. Risale infatti all’epoca romana.
In periodo medievale il ponte era sede di botteghe di macellai e verdurai. Era infatti stato imposto dall’autorità cittadina che i macellai si riunissero sul ponte per preservare la pulizia delle case del centro ed evitare così gli odori e gli scarti delle carni che venivano trasportate dalle strade all’Arno.
Dopo la costruzione del Corridoio Vasariano sopra il ponte, nel 1565, si trovò inopportuna la presenza di queste botteghe e nel 1593 si decise di sfrattare i macellai, concedendole invece agli artigiani e agli orafi, attive tutt’oggi.
Il modo più bello per godervi la vista del ponte è andare al Ponte Santa Trinità quando il sole comincia a tramontare. Quando la luce comincia ad affievolirsi giratevi verso Ponte Vecchio ad est e vedrete le luci delle antiche oreficerie scintillare sulle acque dell’Arno, che diventano via via più scure.
Inferno – Itinerario nei luoghi del film
Se siete appassionati lettori dei romanzi di Dan Brown, nella vostra visita a Firenze non potrete rinunciare a seguire l’itinerario che ripercorre le tappe dei luoghi del libro Inferno e del film ad esso ispirato.
Per facilitarvi il compito vi guideremo noi attraverso tutte le location di Inferno seguendo le orme del professor Robert Langdon e la sua partner Sienna Brooks e ripercorrendo il tragitto che li porta nelle attrazioni principali di Firenze alla ricerca di indizi per impedire una catastrofe che porterebbe alla morte di tantissime persone.
Le location di Inferno
1. Porta Romana
Si trova lungo le mura, risalenti al 1326, che circondavano la città. Oggi, la maggior parte del traffico che entra in Firenze passa da qui. È proprio da questo luogo che i due protagonisti accedono nel giardino di Boboli, scavalcando il muro che separa il parco dall’Istituto d’Arte. L’ingresso si trova sul lato destro di Porta Romana, pertanto non è il caso di emulare i nostri protagonisti!
2. Giardini di Boboli
È uno dei giardini più belli di Italia ed è il primo vero esempio di giardino all’italiana. I giardini ospitano numerosissime opere di scultura di ogni epoca e alcune costruzioni in vario stile, come la fontana del Carciofo, la Grotta del Buontalenti, la fontana di Bacco e l’obelisco egiziano, solo per citarne qualcuno.
Robert Langdon e Sienna Brooks attraversano il giardino ammirando la vista di Firenze e del Duomo lungo il tragitto, giungendo alla Grotta del Buontalenti, dove si nasconderanno prima di entrare furtivamente nel Corridoio Vasariano.
L’ingresso ai giardini è a pagamento. Siccome sono sempre molto affollati vi consigliamo l’acquisto dei biglietti on line per saltare la coda.
3. Corridoio Vasariano
Qui i protagonisti vi accedono entrando da una porticina ubicata accanto alla Grotta del Buontalenti. Il Corridoio Vasariano serviva da collegamento tra Palazzo Pitti e Palazzo Vecchio. Lungo circa un chilometro, venne commissionato da Cosimo de Medici a Giorgio Vasari come via di accesso diretta e senza pericoli da Palazzo Vecchio alla residenza di Palazzo Pitti. Venne realizzato in soli 6 mesi. Al suo interno oggi ospita quasi 700 opere d’arte del XVII e del XVIII secolo.
Nel libro il professor Langdon lo percorre dai giardini di Boboli verso Ponte Vecchio, al contrario rispetto a come in realtà si può fare.
4. Galleria degli Uffizi
Una volta passati per il Corridoio Vasariano, Robert Langdon e Sienna Brooks sbucano nella Galleria degli Uffizi, il più antico museo d’Europa che ospita una delle maggiori collezioni di pittura al mondo. Qui si trovano opere di Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Paolo Uccello e Piero della Francesca, solo per citarne alcuni. E’ sicuramente tra le attrazioni da inserire nell’itinerario di cosa vedere a Firenze. Le code per entrare in questo museo sono infinite perciò vi consigliamo l’acquisto dei biglietti on line
5. Palazzo Vecchio
I due protagonisti infatti, sempre inseguiti, entrano a Palazzo Vecchio in cerca di nuovi indizi. Si recano nella Sala dei Cinquecento, che una volta ospitava il consiglio maggiore di Firenze. Qui si trovano diversi affreschi del Vasari. Quello citato in Inferno è La battaglia di Marciano della Chiana (lo trovate di fronte alla parete di ingresso sulla destra). Nella bandiera verde in altro all’incirca verso il centro c’è la scritta CERCA TROVA (potrete vederlo se avete una macchina fotografica con uno zoom abbastanza potente).
Sempre in Palazzo Vecchio, al primo piano, prima di entrare nelle sale dei priori, si trova la maschera mortuaria di Dante che viene rubata da Langdon che scappa attraverso alcuni passaggi segreti, come il passaggio nascosto dietro la mappa d’Armenia, nella Sala delle Carte Geografiche o il sottotetto della Sala dei Cinquecento dallo stupendo soffitto a capriate lignee.
6. Quartiere dantesco
È dove i due protagonisti arrivano dopo essere riusciti ad uscire da Palazzo Vecchio, da una piccola porta che si affaccia su Via della Ninna. Nel libro (ma non nel film) i due protagonisti arrivano qui cercando una copia della Divina Commedia. Qui si trova la Casa di Dante, che oggi è un museo dedicato al poeta. Non è la vera casa di Dante ma venne fatta costruire nei primi anni del Novecento dal Comune sul luogo dove la tradizione vuole che Dante sia nato.
Nel quartiere, vicino alla casa del poeta si trova la Chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, dove si racconta che Dante abbia visto per la prima volta Beatrice.
7. Battistero di San Giovanni
Robert Langdon e Sienna Brooks si recano qui per recuperare la maschera di Dante, nascosta nel fonte battesimale dal duomino. Langdon entra attraverso la Porta del Paradiso caratterizzata da bassorilievi dorati e aperta nella realtà solo in occasioni particolari.
8. Cattedrale di Santa Maria del Fiore
È qui che alla fine del libro si reca il professore per assistere ai funerali del duomino. Il Duomo rappresenta la terza chiesa più grande del mondo. La sua costruzione, iniziata da Arnolfo di Cambio, venne portata a termine in quasi 150 anni.
Sia il battistero che la cattedrale sono visitabili con un unico biglietto. Siccome le code per accedere a queste attrazioni principali di Firenze sono notevoli, vale la pena procurarsi i biglietti on line. Risparmierete tempo e fatica.
Se siete a visitare Firenze, qualunque sia il tempo che vi fermerete, è la prima delle attrazioni della città che non dovete perdervi.
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Visitare Firenze in 3 giorni – Il nostro itinerario consigliato
Visitare Firenze in 2 giorni – Cosa vedere e dove andare
Visitare Firenze con bambini – Cosa fare, dove andare e cosa vedere
Visitare Firenze in un giorno – L’itinerario
Palazzo Vecchio – Alcune interessanti curiosità
La Galleria degli Uffizi
Dove comprare il biglietto per il David
Il David di Michelangelo è conosciuto in tutto il mondo e le file dei turisti che attendono all’ingresso per godersi questo capolavoro sono lunghe.
Per questo vi consigliamo di prenotare il biglietto on-line, salterete la fila e non comincerete la visita già stanchi!
Se siete interessati ad avere tutte le risposte alle vostre domande per visitare la splendida Firenze cliccate QUI!
Cosa visitare a Firenze in tre giorni?
Visitare Firenze in tre giorni vi consentirà di vedere tutte le principali attrazioni, i musei più importanti, i luoghi più suggestivi di questa splendida città. Con un buon itinerario non vi perderete nulla!
Se volete preparare con facilità la vostra vacanza vi suggeriamo di seguire i nostri consigli che troverete leggendo le nostre pagine dedicate ad un soggiorno a Firenze in tre giorni. Ecco quali sono:
Cosa fare e vedere a Firenze in 3 giorni
Visitare i musei di Firenze in tre giorni
Visitare Firenze in 3 giorni con bambini
La Galleria degli Uffizi – Biglietti e orari
Se volete inoltre avere le risposte a tutte le vostre domande per visitare Firenze cliccate QUI!
Lo spettacolo delle Cappelle medicee
Le Cappelle Medicee sono sicuramente tra i posti da visitare a Firenze . Rientrano nel complesso monumentale di San Lorenzo, comprendente l’omonima Basilica e rappresentano una delle attrazioni certamente da aggiungere alla lista di cosa vedere a Firenze, specie se vi fermate per più giorni.
Le Cappelle Medicee ospitano le sepolture dei membri della famiglia Medici a partire dal Quattrocento, in particolar modo quella di Giuliano e Lorenzo de Medici, opera di Michelangelo e situate nella Sagrestia Nuova, capolavoro dell’architettura e scultura del Rinascimento. Maestose e sobrie all’esterno, all’interno sono uno scrigno incrostato di pietre dure.
La Cappella dei Principi
Entrati nel museo si accede ad una cripta in cui sono sepolti alcuni granduchi di Toscana insieme alle loro consorti, che rappresentano membri meno illustri della famiglia Medici.
Dalla cripta, una scala sale alla Cappella dei Principi, una sala (larga oltre 30 metri e alta circa 60 metri) che vi lascerà sbalorditi. La pianta ottagonale ed è coperta dalla cupola, disegnata dal Buontalenti. La sala non è tanto concepita come un luogo per la meditazione religiosa, ma piuttosto come un mausoleo che dimostrasse eternamente il ruolo politico e culturale dei Medici e rendesse la loro fama illimitata. Maestosa e sobria all’esterno, all’interno la cappella è uno scrigno incrostato di pietre dure.
La sala è sontuosamente decorata da cima a fondo con vari tipi di marmo, granito e altre e altre pietre. A spezzare la colossale magnificenza del marmo sono gli intarsi decorativi realizzati con pietre dure scelte e tagliate con estrema cura.
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Proprio per decorare questa cappella Ferdinando I commissionò la creazione dell’Opificio delle Pietre Dure, un laboratorio di artisti esistenti tuttoggi. Nelle nicchie, che ancora adesso sono vuote, dovevano essere collocate le statue dei grandi della famiglia, ma nessuno riuscì a portare a termine il progetto. Vennero infatti realizzati solo il bronzo di Ferdinando I e quello parzialmente dorato di Cosimo II.
Percorrendo un corridoio arriverete dalla Cappella dei Principi alla Sagrestia Nuova (porta questo nome per distinguerla dalla Sagrestia Vecchia) che venne progettata e in parte realizzata dal grande Michelangelo. Era destinata ad accogliere le tombe dei Medici.
Contro un organismo architettonico marmoreo si stagliano i sarcofagi caratterizzati da coperchi ellittici su cui si posano le bellissime allegorie del Giorno e della Notte (che ornano la tomba di Giuliano) e quelle dell’Aurora e del Crepuscolo (sulla tomba di Lorenzo).
Qual è il periodo migliore per visitare visitare Firenze?
Il periodo migliore per visitare Firenze è da marzo a giugno (con le sue verdi colline e le bellissime fioriture la città appare in tutto il suo splendore) e da settembre fino ai primi di novembre perchè questi mesi offrono temperature miti e giornate soleggiate.
Ma anche tutto in tutto il resto dell’anno questa meravigliosa città della Toscana merita davvero una visita. Per saperne di più andate alla pagina Quando visitare Firenze.
Se siete interessati ad avere tutte le risposte alle vostre domande per vedere Firenze in 3 giorni cliccate QUI!
Cosa vedere a Firenze: Giardini di Boboli
Visitare Firenze è sicuramente un progetto molto ambizioso e, affinchè il vostro viaggio in questa splendida città d’arte sia di successo e soprattutto completo, è necessario scoprire tutto ciò che questa ha da offrire. Se non sapete ancora cosa vedere a Firenze, ve lo diciamo noi!
Sebbene spesso viene posta in secondo piano rispetto ad altre tante attrazioni considerate principali come il Duomo, il Ponte Vecchio o la Galleria degli Uffizi, i Giardini di Boboli meritano un posto di rilievo nel vostro itinerario alla scoperta delle bellezze fiorentine.
Se vi trovate ad esplorare Firenze e intendete prendervi una pausa dalla città rilassandovi in un’area fatta di verde e arte, i Giardini di Boboli sono proprio ciò che fa al caso vostro e quindi sono assolutamente da inserire nella vostra lista dedicata a cosa vedere a Firenze!
I giardini sono sempre affollati perciò il nostro consiglio è quello di munirvi del biglietto on line. Risparmierete tempo e fatica.
Probabilmente, sentendoli nominare, pensate ci si riferisca al solito parco cittadino con qualche panchina e del prato. Nulla di più sbagliato!
Non lasciatevi infatti ingannare dal riduttivo nome giardini! Si tratta in realtà di un vero e proprio parco tutto da esplorare con numerosi monumenti e scorci assolutamente da non perdere. Situati vicino all’iconico Palazzo Pitti, i giardini di Boboli sono l’ideale per una passeggiata lontani dal caos cittadino ma sempre all’insegna dell’arte e della scoperta di una delle gemme nascoste di Firenze. Dopo la sua costruzione i giardini sono stati arricchiti di numerose opere architettoniche e statuarie realizzate dai personaggi della Firenze nobiliare (in particolare della famiglia dei Medici) che li gestivano e abitavano ed è così che, all’interno di questo parco, è possibile ammirare le più disparate forme d’arte.
1. Un po’ di storia
Da oltre 400 anni i famosi Giardini di Boboli di Firenze hanno ospitato la famiglia dei Medici, residenti del Palazzo Pitti e successivamente le famiglie reali italiane di Lorena e Savoia. Notato per il suo modello di un giardino italiano, il cui nucleo è stato costruito dalla famiglia Medici durante il periodo rinascimentale, piccoli pezzi sono stati aggiunti in anni successivi, ciascuno in uno stile proprio. All’interno dei Giardini di Boboli troviamo dunque una serie di piccoli viottoli adornati da statue, fontane, grotte e (ovviamente) numerosi giardini che coprono un’area di 45.000 metri quadri in cui è davvero un piacere perdersi. I giardini risalgono sulla collina di Boboli e sono circondati da un’area triangolare chiusa tra Palazzo Pitti, Forte di Belvedere e Porta Romana, alcuni degli highlights di Firenze.
Fontane, statue, scaloni… i Giardini di Boboli ricordano moltissimo i famosi giardini di Versailles o quelli della Reggia di Caserta con ampi spazi di verdi in cui si incorniciano opere monumentali dal valore unico ed inestimabile. I Giardini di Boboli offrono una bella vegetazione fitta di alberi e piante acquatiche che si sposa perfettamente con le opere esposte. L’anfiteatro è sicuramente una delle opere principali dei giardini trattandosi della parte centrale del complesso dal quale si irradiano viottoli e terrazze adorante da statue ed obelischi (tra cui segnaliamo il principale obelisco della fontana principale dell’anfiteatro di provenienza egiziana che ne impreziosisce le suggestive acque).
Ma non è possibile ammirare solo statue e fontane. Durante l’escursione ai Giardini di Boboli avrete la possibilità di esplorare numerosi siti come Grotta di Madama e la Grotta del Buontalenti, alcuni tra i capolavori scultorei che rendono questi giardini un vero e proprio museo diffuso.
Proprio quest’ultima grotta viene considerata come il fiore all’occhiello dei Giardini per la sua unicità e particolarità: si tratta, infatti, di un’opera che racchiude una grande maestria sia architettonica che scultorea essendo una grotta abilmente scavata nella roccia con al suo interno minuziose decorazioni in stalattiti che circondano curiose statue raffiguranti un mondo alchemico surreale e suggestivo.
2. La vista
Uno dei grandi incentivi per visitare i Giardini di Boboli è sicuramente la bellissima vista di Firenze dall’alto, da una prospettiva assolutamente unica e tutta da ammirare. Gli appassionati di fotografia troveranno pane per i proprio denti e tantissimi scorci per foto ricordo dal sapore d’altri tempi!
3. Effetto matriosca
I giardini sono una continua scoperta e presentano, tra le proprie attrattive, anche la possibilità di ammirare giardini all’interno di giardini come il suggestivo e panoramico Giardino del Cavaliere, realizzato in parte su alcuni bastioni costruiti su un progetto di Michelangelo Buonarroti e che affaccia su lunghe distese di campi della bella collina toscana.
4. Quando visitare i Giardini di Boboli?
I Giardini di Boboli sono un’attrazione ideale da visitare praticamente durante tutti i periodi dell’anno. Ogni stagione, infatti, porta con sé una flora caratteristica che veste il parco monumentale fiorentino di un’aura sempre diversa per un’esperienza ogni volta nuova ed unica a se stessa.
Sicuramente la primavera offre uno spettacolo bellissimo con fioriture, profumi e un verde rigoglioso pronto ad accogliervi. Da non sottovalutare, però, è anche la bellezza del giardino nel periodo autunnale, tramutandosi in un luogo ancora più magico e suggestivo dai colori caldi e l’atmosfera romantica. Durante l’estate, invece, il giardino, con i suoi lecci e la sua folta vegetazione, vi offre riparo dal caldo torrido che spesso attanaglia la città dandovi un’ottima occasione per rilassarvi all’ombra e recuperare le forze per continuare ad esplorare!
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5. Consigli pratici per esplorare il parco dei Giardini di Boboli
Una visita accurata dei Giardini di Boboli richiede qualche ora del vostro tempo: tendenzialmente, per visitare tutto con calma e metodo, occorrono circa 3 ore. Cercate dunque di inserire la vostra passeggiata esplorativa nel vostro itinerario come prima cosa al mattino oppure al tramonto, lasciando le ore centrali per le visite ai musei e alle chiese (luoghi solitamente meno affollati durante queste ore in cui, la maggior parte della calca turistica, si sposta verso punti di ristoro per la pausa pranzo).
Un altro consiglio che ci sentiamo di darvi è di indossare scarpe e abbigliamento comodo per poter visitare al meglio i Giardini e tutte le sue bellezze. Non sottovalutate la cosa! Gli scaloni e tutte le aree dei Giardini coprono lunghe distanze!
Ovviamente non dimenticate di portare con voi la macchina fotografica per immortalare questo suggestivo luogo e la sua magnifica vista di Firenze!
Insomma, visitare Firenze vi offre anche la possibilità di ammirare, con i Giardini di Boboli, un vero e proprio museo diffuso che ospita alcune tra le opere scultoree ed architettoniche più intriganti appartenenti a vari periodi storici, culturali ed artistici, per trascorrere magiche ore all’insegna del relax e della scoperta.
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