attrazioni

Palazzo Vecchio – Alcune interessanti curiosità


Palazzo Vecchio
con la sua Torre di Arnolfo (94 metri di altezza) dalle splendide merlature, insieme a Santa Maria del Fiore e al David di Michelangelo è da sempre il simbolo della città di Firenze.
Noto in precedenza come Palazzo della Signoria, Palazzo Vecchio, venne fatto edificare da Arnolfo di Cambio tra il 1298 e il 1314, ed è stato sempre la sede storica del governo Fiorentino
Nel periodo in cui Firenze è stata capitale d’Italia (dal 1865 al 1871) l’edificio ha ospitato il Parlamento Italiano e prima dell’Unità d’Italia, per secoli ha rappresentato la sede del Granducato di Toscana e della Signoria del Medici.
Oggi è sede centrale e museo del Comune di Firenze.
È assolutamente tra le attrazioni principali da vedere se decidete di visitare Firenze.

Sono tante le curiosità che riguardano Palazzo Vecchio che forse vi farà piacere sapere.
Qui di seguito vi proponiamo un piccolo elenco delle curiosità principali da scoprire.

1. Il cambio della Guardia

Anche Palazzo Vecchio ha la sua cerimonia del cambio della Guardia
Negli anni dell’assedio del 1529/30, quando Carlo V volle riportare in città i de Medici assediando la città, Firenze aveva un proprio esercito cittadino.
Palazzo Vecchio veniva protetto da un gruppo militare dell’Esercito della Repubblica Fiorentina: erano i Fanti di Palazzo, all’occasione sostituiti dai numerosi diversi altri gruppi militari.

Si può assistere alla cerimonia del cambio della guardia (orario 9.00 – 10.00 – 11.00 – 12.00 – 13.00) o la prima domenica del mese o in occasione della domenica metropolitana (un’ampia offerta di visite e attività nei Musei Civici Fiorentini).
Il cambio della guardia si svolge così:

  • Il Gonfalone di Firenze o del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina si posiziona al centro dell’Arengario
  • due Militi armati vengono posizionati ai lati dello stesso a Guardia del Simbolo Cittadino e del Palazzo del Potere
  • il Capitano e un Ufficiale completano la Guardia
  • A scandire la cerimonia ci sono il rullo imperiale dei Tamburini, gli squilli di Chiarine, i movimenti sincronizzati all’usanza militare dell’epoca.

2. Il volto di Michelangelo

Sulla sinistra della rampa di accesso a Palazzo Vecchio, al di là del gruppo di sculture raffiguranti Ercole e Caco, si può scorgere il volto di un uomo di profilo, realizzato in maniera non molto definita.

La tradizione vuole che l’autore sia Michelangelo. Su chi sia l’uomo ritratto ci sono diverse ipotesi: o che fosse un condannato a morte o un suo debitore che lo infastidiva particolarmente.
Quel che certo però è che non tutti potevano scolpire qualche cosa sul muro di un palazzo così importante e che quindi l’autore fosse qualcuno su cui la guardia avesse potuto sorvolare.

3. La Madonna dell’Ufo

Nella sala si Ercole è conservata una Madonna col Bambino e San Giovannino di cui si discute l’attribuzione.
È chiamata popolarmente la Madonna dell’Ufo a causa di un oggetto volante non ben identificato che è dipinto sul cielo sullo sfondo.
È qualche cosa di grigio con raggi dorati al quale guardano due personaggi sullo sfondo. Rappresenta una delle fonti iconografiche più antiche citate nel campo dell’ufologia.

4. Il municipio della città di Fürth

Il municipio della città di Fürth in Germania, costruito tra il 1840 e il 1844 vuole essere unimitazione di Palazzo Vecchio.

5. È asimmetrico

Una cosa molto strana per il periodo. Infatti sul lato sinistro del palazzo sono presenti 3 file di finestre mentre sull’altro no.
Questo si spiega perché da una parte vennero abbattute diverse case, mentre dal lato degli Uffizi non c’era spazio perché c’era la chiesa di San Piero di Schieraggio che venne poi distrutta.

6.Le merlature di Palazzo Vecchio

Il ballatoio presenta merlature guelfe, mentre la Torre di Arnolfo ha merlature a coda di rondine, perciò ghibelline.
Questo fatto risulta strano perché nel periodo in cui fu ultimata la torre i Ghibellini erano stati definitivamente esiliati dalla città.

7. Le finestre

Quelle in corrispondenza della torre risultano murate, perché quest’ultima, che parte direttamente dal terreno, fu costruita su una casa torre che apparteneva alla famiglia Vacca.
In onore di questa famiglia, oggi rimane la via di fronte a Palazzo Vecchio dal nome Via Vacchereccia

Palazzo Vecchio a Firenze: alcune curiosità

 

8. La battaglia di Anghiari di Leonardo

La battaglia di Anghiari,che Leonardo dipinse nel Salone dei Cinquecento sarebbe nascosta da una intercapedine dietro il muro su cui Giorgio Vasari nel XVI realizzò l’affresco Battaglia di Marciano della Chiana. Il Vasari lo avrebbe fatto proprio per preservare l’opera del grande maestro.
L’esistenza di questo escamotage messo in atto dal Vasari parrebbe provata dalla presenza di una strana scritta che appare nel dipinto la Battaglia di Marciano.
Su uno degli stendardi portati dai soldati compare infatti la scritta CERCA TROVA.
Questo particolare viene anche ripreso nel libro di Dan Brown, e del film ad esso ispirato, Inferno.

9. La torre

Come mai la torre di Palazzo Vecchio, invece di essere affiancata alla struttura principale come tradizionalmente accade, è collocata all’interno della corte centrale?
Il palazzo pubblico sorge in un lotto precedentemente destinato ad altri edifici e la torre sfrutta le fondamenta di una struttura preesistente, alla quale si è sostituita.
Il resto del palazzo è poi sorto intorno ad essa, secondo il progetto di Arnolfo di Cambio, che ha deciso di trarre vantaggio dalla base già costruita per creare una struttura innovativa e rara nel suo genere.

10. Palazzo Vecchio e la sezione aurea

L’intero progetto di Palazzo Vecchio è stato eseguito tenendo presenti i principi architettonici della tradizione classica, ovvero la perfezione data dall’equilibrio visivo e il rigore matematico, che nel XIV secolo venivano lentamente riscoperti.
Non ci si stupisce allora sapendo che le proporzioni della facciata e il legame che stringe quest’ultima alla torre siano state ideate secondo i criteri della sezione aurea.
Per chi è un po’ digiuno di aritmetica ecco una rapida spiegazione di che cos’è questa relazione matematica: considerate un segmento di lunghezza 1 e dividetelo in due parti, una del valore di 0,618 e l’altra di 0,382. Ora, la rapporto che intercorre tra 1 e 0,618 è lo stesso tra 0,618 e 0,382.
Tornando a Palazzo Vecchio, possiamo considerare la larghezza della struttura come il segmento intero e la sua altezza come la parte minore nelle quali è diviso. La torre, infine, è collocata proprio dove le due parti si uniscono.

Dove si trova

 

La fontana del porcellino

Una delle attrazioni più visitate nonché toccate di Firenze, la fontana del porcellino è uno dei simboli della città e portafortuna.

La tradizione vuole infatti che porti fortuna per prima cosa toccargli il muso (che è infatti la parte più lucida della statua a furia di essere strofinata infinite volte) e poi porre una moneta in bocca. Se questa cade oltrepassando la grata dove cade l’acqua si sarà baciati dalla sorte, in caso contrario no.

Se sei a visitare Firenze in 3 giorni o qualsiasi durata abbia la tua permanenza, una carezza al porcellino è d’obbligo!

Trovi la fontana del porcellino, che in realtà è un cinghiale, a margine della Loggia del mercato nuovo, in pieno centro, vicino a Ponte Vecchio. 

La fontana del porcellino, attrazione di Firenze

È la copia bronzea voluta da Cosimo II de Medici (per abbellire Palazzo Pitti) della copia marmorea (ora agli Uffizi) di un originale ellenistico che Papa Pio IV donò a Cosimo I nel 1560. La statua posa su una base di forma ottagonale, arricchita da una raffigurazione, sempre in bronzo, molto realistica dell’ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale. La base non è più originale: usurata dal tempo è stata rifatta nel 1897 da Clemente Papi e nel 1988 fu rifusa da Ferdinando Marinelli, come spiega l’incisione che si trova sul bordo destro. L’originale del basamento, assieme al vero bronzo del Porcellino, è conservata al museo Bardini.

Gli hotel in questa zona

LOCANDA DEI POETI

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In giro per il mondo si possono trovare alcune sue copie: ad esempio una è nel parco del castello di Enghien in Belgio, un’altra si trova in Place Richelme a Aix-en-Provence, in Francia e altre due  Monaco di Baviera.

La statua ha anche ispirato una fiaba di Hans Christian Andersen, che dopo un viaggio a Firenze compose “Il porcellino di Bronzo”. È stata inoltre presente nei due film di Harry Potter Harry Potter e la camera dei segreti e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Visitare i musei di Firenze in 3 giorni – Quali vedere

La Galleria degli Uffizi, il Museo del Bargello, la Galleria dell’Accademia… se sei appassionato d’arte,  visitare i musei di Firenze  in 3 giorni si rivelerà un’esperienza entusiasmante.
La città offre infatti un moltitudine di musei, alcuni dei quali davvero imperdibili. Il bello è che si  trovano praticamente tutti vicini uno all’altro e potrai raggiungerli tranquillamente a piedi.
Se vuoi risparmiare tempo prezioso e forze  da dedicare alla loro visita, ti suggerisco di prenotare i biglietti on line già prima di partire.  Avrai così la possibilità di accedere con ingresso prioritario e salteraile lunghe code.

Eccoti quindi il mio itinerario per visitare i musei di Firenze

1. Primo giorno

 

La Galleria dell'Accademia , uno dei musei di Firenze più gettonati.

Il tour parte dalla Galleria dell’Accademia, famosissima perchè ospita il meraviglioso David di Michelangelo (ne trovate una copia in Piazza della Signoria e una in Piazzale Michelangelo). statua marmorea per la cui precisione dei dettagli sembra prendere vita. Sono carta che non riuscirai a non emozionarti davanti alle braccia nerborute, alle vene, ai muscoli che sembrano fremere sotto la pelle.
Oltre al David, in questo museo potrai ammirare anche opere del Botticelli, di  Taddeo Gaddi e una bella serie di icone russe.
Metti in conto di dedicare alla Galleria 1-2 ore. Se non vuoi perdere tempo prezioso facendo la fila all’ingresso, ti consiglio di acquistare il biglietto on line.
Se ne hai voglia vai al mattino presto, in modo da sfruttare bene la mattinata.

Il Complesso del duomo di Firenze. Biglietti on line salta coda
Piazza della Signoria a Firenze

Fermati poi per fare pranzo nei dintorni e per riprendere le forze. Una volta che ti sei rifocillato e riposati, dirigiti al Museo Nazionale del Bargello (biglietti on line per l’ingresso prioritario), uno dei musei di Firenze più importanti e conosciuti.
Conserva soprattutto sculture, tra cui il famosissimo bronzo del David di Donatello, ma anche opere di Luca della Robbia, del Verrocchio e di Benvenuto Cellini.
Concludi l’itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni andando in Piazza della Signoria, da sempre centro politico e civile di Firenze.
Questo luogo è un concentrato di opere d’arte: dal monumento equestre a Cosimo I del Giambologna, alla fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammanniti, passando per il Perseo con la testa di Medusa del Cellini e la copia del David di Michelangelo, non saprai dove guardare per prima. Approfittane per fare scatti indimenticabili.
Domina la piazza Palazzo Vecchio, simbolo del potere civile civile della città. Oggi ospita la sede centrale e il museo del Comune di Firenze.
Vale una visita che richiede meno di un’ora. Per risparmiare tempo compra il biglietto on line, entrerai senza fare la coda.

Orari delle attrazioni

Galleria dell’Accademia:
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 . Chiusura: tutti i lunedì, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre. La biglietteria chiude alle 18.20. Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.40.
Museo del Bargello: da lunedì a domenica ore 8.15-13.50. La biglietteria chiude alle 13.30 Chiuso la II e la IV domenica del mese e il I, III, IV lunedì di ogni mese. chiuso 24,31 dicembre, 1 maggio.
Palazzo Vecchio: Da aprile a settembre: da lunedì a mercoledì e da venerdì a domenica 9-23; il giovedì 9-14
Da ottobre a marzo: da lunedì a mercoledì e da venerdì a domenica9-19; il giovedì 9-14

2. Secondo Giorno

La Galleria degli Uffizi di Firenze. Biglietti on line ingresso prioritario

Impegna la mattina del secondo giorno del tour andando a visitare quell’immenso scrigno d’arte che è la Galleria degli Uffizi, il più antico museo d’Europa.  Al suo interno è conservata una straordinaria quantità di capolavori artistici che ti lascerà senza fiato.
Non è pensabile visitarla tutta in una volta. Quel che ti suggerisco è di preventivare una visita di 2-3 ore.
Troverai opere di Leonardo, Michelangelo, Botticelli, Piero della Francesca, Paolo Uccello e molti altri.
Per evitare di entrare già esausto dopo aver  fatto la coda, di solito eterna, procurati i biglietti on line che ti daranno diritto all’accesso prioritario.
Una volta che hai concluso la visita e ti sei riempito gli occhi di tanta bellezza, concediti una pausa per prendere un caffè o, se fa caldo,  un buon gelato per riprendere le energie.

Dirigiti poi alla Basilica di Santa Croce, una delle massime espressioni del Gotico in Italia.
Ricostruita nel 1294 da Arnolfo di Cambio per l’Ordine Francescano, ospita le tombe dei fiorentini e dei toscani illustri e proprio per questo è chiamato il Tempio delle Italiche Glorie (sono sepolti qui Michelangelo, Machiavelli, Galileo, Rossini…). Fortemente danneggiata dall’alluvione del 1966, conserva un grande patrimonio di affreschi di Giotto e Gaddi e un altorilievo  in pietra serena con dorature di Donatello che rappresenta l’Annunciazione.

La basilica di Santa Croce a Firenze
Piazzale Michelangelo offre una vista stupenda su Firenze

Fermati quindi per il pranzo.

L’itinerario per visitare i musei di Firenze prosegue con una tappa a Piazzale Michelangelo, il posto più rinomato per osservare il panorama della città.
Da questo piazzale, sempre invaso da bancarelle di souvenir, la vista di Firenze, delle sue attrazioni e dei suoi monumenti è davvero impareggiabile.
Puoi arrivarci a piedi con una passeggiata che inizia da Porta San Nicola (Piazza Poggi).  Al centro ci sono le rampe pedonali che conducono al piazzale e poi più su fino al sagrato dell’abbazia di San Miniato al Monte, un altro tra i più belli e  caratteristici monumenti della città toscana.

Arrivato a destinazione potrai abbracciare con un sol aguardo il cuore ei Firenze, dal Forte di Belvedere al Santa Croce, da Ponte Vecchio al duomo, dagli Uffizi a Piazza della Signoria.
Al centro del piazzale si trova una copia del David di Michelangelo (l’Altra è in Piazza della Signoria, mentre l’originale è alla Galleria dell’Accademia).
Proseguendo la salita prendendo via delle Porte Sante in una decina di minuti raggiungerai l’Abbazia di San Miniato, uno dei migliori esempi del Romanico fiorentino.
Il rivestimento esterno è decorato con marmi verdi e bianchi e uno splendido mosaico su fondo d’oro. L’interno prevede 3 navate con un pavimento decorato dai simboli dello zodiaco. Da non perdere la cappella del crocefisso, al centro della navata maggiore, ideata da Michelozzo nel 1448.
L’accesso panramico è dalla scalinata monumentale ma per anziani e disabili l’accesso migliore è quello al termine di via delle Porte Sante.

Concludi la serata cenando in uno dei tanti locali del quartiere Santa Croce.

Orari delle attrazioni

Uffizi: da martedì a domenica 8.15-18.50. Chiusura tutti i lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

3. Terzo giorno

 

Ponte Vecchio, tra le attrazioni principali della città

Iniziate l’ultimo giorno dell’itinerario per visitare Firenze in 3 giorni andando a visitare il museo di Palazzo Davanzati, adatto sia per i grandi sia per i bambini. Il palazzo ha sede nell’antica casa dei Davizzi, una ricca famiglia di mercanti. Costruito a metà del Trecento, venne acquistato nel 1578 dal mercante e grande mecenate Bernardo Davanzati.
E’ una tipica dimora nobiliare fiorentina del ‘300, conservata pressoché intatta dopo le modifiche del 1838. Nel 1904 venne arredata in stile trecentesco e nel 1910 venne aperta la al pubblico . Gli ambienti sono molto suggestivi e le sale riccamente decorate da affreschi. Le sale più famose sono la Sala dei Pappagalli e la Sala dei Pavoni. Palazzo Davanzati rappresenta il passaggio dalla casa a torre alla casa rinascimentale.
Conclusa la visita avviatevi verso Ponte Vecchio,  il ponte più antico e rappresentativo di Firenze, nonchè una delle attrazioni più gettonate di firenze. Sempre affollatissimo, nel Medioevo era occupato dalle botteghe dei macellai, che ora ospitano negozi di orafi e gioiellieri. Attraversatelo e dirigetevi in Piazza Santo Spirito, nel quartiere Oltrarno.

Sede del mercato quotidiano e di diversi mercatini nei fine settimana, la piazza è ricca di locali notturni, ristoranti, botteghe artigiane e di artisti.
Nata come spazio per le prediche dei frati agostiniani nel 1200, è ancora oggi luogo di ritrovo. In primavera e in estate e sede di concerti. Domina la piazza la Basilica di Santo Spirito.
La sua facciata di semplice intonaco color ocra nasconde una delle più belle chiese rinascimentali della Toscana. Fu realizzata da Filippo Brunelleschi due anni prima di morire.
La chiesa è uno scrigno ricco di opere importanti. Da non perdere il crocifisso ligneo di Michelangelo.
Al centro della piazza si trova una fontana in pietra serena ottagonale.

Fermati per mangiare pranzo. Se vuoi, puoi andare da Gusta Osteria, che funge sia da osteria che da paninoteca, dando una duplice soluzione per tutte le tasche. All’osteria è gradita la prenotazione.

Visitare i musei di Firenze: Palazzo Pitti ne ha ben sei
I Giardini di Boboli. Biglietti on line per saltare la coda

Una volta riposato e riempito lo stomaco, prosegui il tuo itinerario alla volta di Palazzo Pitti. Voluto da Luca Pitti per rivaleggiare con l’odiata famiglia Medici, all’epoca della costruzione (1440) era la più grande e imponente residenza privata di Firenze.
La sua facciata infatti misura  200 metri di lunghezza e più di 30 in altezza. Oggi custodisce la suo interno ben sei musei (acquistate i biglietti on line per avere l’accesso prioritario): la Galleria Palatina, la Galleria d’Arte Moderna, il Museo degli argenti, che mette in mostra alcune delle migliori opere dell’oreficeria fiorentina, il Museo del Costume, il Museo delle Porcellane e il Museo delle Carrozze, visitabile solo su prenotazione.
L’edificio è impreziosito dalla grande piazza antistante, una novità assoluta per l’epoca.
Ti suggerisco di scegliere di visitare la Galleria Palatina, che raccoglie la maggiore fra le raccolte principesche conservate intatte fino a oggi nel loro ambiente storico di raccolta ed esposizione o la Galleria d’Arte Moderna che occupa trenta sale in cui sono esposte circa 2000 opere dal XVIII secolo al 1920.
Terminata la visita non ti resta che uscire all’aperto per visitare gli incantevoli Giardini di Boboli, che rappresentano il primo esempio di giardino all’italiana. E’ un vero e proprio museo all’aperto: ospitanoinfatti numerosissime opere di scultura di ogni epoca e alcune costruzioni in vario stile, come la fontana del Carciofo, la Grotta del Buontalenti, la fontana di Bacco e l’obelisco egiziano.
I giardini sono sempre affollati perciò ti conviene acquistare il biglietto on line  se vuoi risparmiare tempo.

Il tuo ultimo giorno dell’itinerario per visitare i musei di Firenze in 3 giorni può essere concluso con una bella cena in uno dei tanti ristoranti dell’Oltrarno.

Il tour che ti ho proposto è un’idea di massima. Sii libero di togliere o aggiungere ciò che più ti interessa o allungare o meno i tempi fra una tappa e l’altra a seconda delle tue esigenze.

Orari delle attrazioni

Museo di Palazzo Davanzati: dalle 8:15 alle 14. Chiuso la II e IV domenica del mese e il I, III e V lunedì del mese.  Orario biglietteria: 8.15-13.20.
PALAZZO PITTI – Galleria Palatina, Appartamenti Reali e Galleria d’Arte Moderna
Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50. La biglietteria chiude alle 18.05. Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.30. Chiusi tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale

Il Campanile di Giotto

Situato di fronte alla Cupola del Brunelleschi, nella piazza più affollata del capoluogo toscano, anche il Campanile di Giotto è uno dei simboli della città e considerato uno dei più bei campanili d’Italia.  Insieme al Duomo e al Battistero di San Giovanni  è una delle attrazioni imperdibili per chi viene a visitare Firenze.

Il Campanile, meraviglioso nel suo stile snello e la sua intricata ed elegantissima decorazione,è alto 85 metri  e largo circa 15.  Venne iniziato da Giotto verso la metà del XIV secolo e rappresenta la più grande testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento. Giotto concluse solo una parte del suo progetto, realizzando la torre fino alle formelle esagonali. 

Andrea Pisano proseguì il lavoro fino al secondo piano, e dopo due anni di interruzione dei lavori, il campanile venne concluso da Francesco Talenti. Non realizza però la copertura a guglie cuspidata, come era il progetto di Giotto, ma una grande terrazza raggiungibile salendo 413 gradini. Da qui si gode una vista mozzafiato sul panorama di Firenze e sulla Cupola del Brunelleschi.

 

Il Campanile di Giotto - Visitare Firenze in 3 giorni

Foto di Anna Berardengo

Come la Cattedrale, anche il campanile è realizzato con marmi verdi, bianchi e rossi e presenta una decorazione ricchissima a cui parteciparono i maggiori artisti di Firenze: 16 statue a grandezza  naturale (rappresentano re di Israele, patriarchi, profeti e sibille pagane), formelle esagonali, losanghe che rappresentano la creazione dell’uomo, i lavori e le arti, i pianeti, le virtù e i sacramenti. Costituisce uno dei cicli figurati più complessi del Medioevo.

Gli originali delle sculture si possono ammirare nel museo dell’Opera del Duomo.

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LOCANDA DEI POETI

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Tre piazze da visitare in 3 giorni a Firenze

Nell’itinerario del tuo viaggio di 3 giorni a Firenze non puoi mancare di inserire una tappa nelle tante piazze della città. Sono ben 7 quelle racchiuse nel suo centro storico. Tutte belle e tutte con le loro caratteristiche, ognuna di loro vale una visita.

Io ti suggerisco però le tre piazze da visitare in 3 giorni a Firenze che non puoi assolutamente perderti.

Una delle tre piazze da visitare a Firenze in 3 giorni: Piazza del Duomo

1. PIAZZA DEL DUOMO

Situata i pieno centro storico, nel quartiere San Giovanni, cuore della città, è dominata dalla mole del duomo, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore  e da altri splendidi edifici come il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni. 

Può essere il punto di partenza per raggiungere molte altre attrazioni.

Il suo aspetto odierno è dovuto a tutta una serie di interventi effettuati nell’Ottocento al fine di dare una maggiore uniformità ai monumenti che la caratterizzano. Tra il 1826 e il 1830 Gaetano Beccani rivisitò la parte meridionale della piazza e fece costruire palazzi che divennero le abitazioni dei canonici della cattedrale.
Fece inoltre costruire la ringhiera di ghisa che delimita tutto il perimetro del Duomo.

Altri interventi vennero effettuati tra il 1841 e il 1844. Venne infatti allargata via del Calzaiuoli,nel tratto tra Orsammichele e il Duomo. Vennero ampliate inoltre più tardi via dell’Oriolo e via d’è Martelli.

Un altra modifica riguardò piazza san Giovanni, che, tra il 1885 e il 1895 che venne ingrandita demolendo e arretrando le facciate del Palazzo Arcivescovile.

Piazza della Signoria, una delle attrazioni principali di Firenze

2. PIAZZA DELLA SIGNORIA

Situata anch’essa nel centro storico di Firenze, è una delle piazze più famose e conosciute al mondo. Dista solo 10 minuti a piedi dalla stazione di Santa Maria Novella. Può essere quindi il punto di partenza dell’itinerario della tua visita alla città.

Da sempre fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi del capoluogo fiorentino ( qui si trovano la Galleria degli Uffizi, la Fontana di Nettuno, la Loggia dei Lanzi e  Palazzo Vecchio ), questa piazza sembra una galleria di sculture a cielo aperto.

Nel corso dei secoli, ogni volta che Firenze viveva uno dei suoi innumerevoli periodi di crisi politica, la gente veniva convocata qui a formare un parlamento con il fine di approvare decisioni che spesso sancivano la rovina di famiglie al potere e la vittoria per altre. Qui venne anche arso il Savonarola, insieme a due suoi sostenitori nel 1498.

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LOCANDA DEI POETI

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Piazza Santa Croce, una delle piazze principali di Firenze

3. PIAZZA SANTA CROCE

Rappresenta una delle principali piazze del centro storico di Firenze, si trova nel quartiere omonimo ed  è dominata dalla Basilica di Santa Croce.

La piazza fu sgomberata nel Medioevo pricipalmente per consentire alle moltitudini di fedeli di riunirsi quando la chiesa era piena, mentre, più tristemente, nel periodo di Savonarola fu utilizzata per l’esecuzione degli eretici.
un simile spazio aperto inevitabilmente trovò altri utilizzi e, dal XIV secolo in avanti fu teatro di  giostre, feste e partite di calcio storico fiorentino, una sorta di via di mezzo tra il calcio e il rugby senza regole.
Oggi la piazza è circondata dagli inevitabili negozi di souvenir.

Museo del bargello – Lo scrigno della scultura toscana rinascimentale

Puoi trovare il Museo del Bargello all’interno del Palazzo del Bargello, un maestoso edificio, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, nel pieno centro storico di Firenze.
Oggi è una delle attrazioni più visitate dai turisti, grazie alle opere d’arte che custodisce al suo interno. Ti consiglio pertanto di procurarti il biglietto on line per evitare la fila e risparmiare tempo da dedicare alla visita, che devi preventivare di circa un’ora.
Si che tu sia a visitare Firenze in 3 giorni, sia che tu possa dedicare alla città qualche giorno più  (o qualche giorno in meno), Il museo del Bargello può essere quindi un’ottima meta da inserire nell‘elenco di cosa vedere a Firenze. Non te ne pentirai.

Iniziato nel 1254, il palazzo era originariamente la residenza del primo magistrato della città. Fu poi trasformato nella sede del capitano di giustizia o bargello (a partire dal 1574). per molto tempo ospitò anche le prigioni della città.
Oggi è sede del Museo del Bargello, la più ricca e completa collezione di scultura toscana rinascimentale d’Italia.
L’Ingresso è nel cortile da via Ghibellina. Girate a destra per arrivare alla biglietteria da cui si accede alla Sala dei Cinquecento, dove spiccano alcune tra le prime opere di Michelangelo (il Bacco ebbro, il busto del Bruto e il tondo della Madonna col bambino). Potrete ammirare anche il Ganimede e il Narciso di Benvenuto Cellini e il Mercurio alato del Gianbologna.

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LOCANDA DEI POETI

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Saliti al piano superiore vi troverete nel maestoso Salone del Consiglio Generale, dove in una nicchia al fondo, è collocato il famoso San Giorgio di Donatello. Nella sala è possibile ammirare due rappresentazioni di Donatello, una in marmo e uno splendido bronzo, straordinario anche perchè rappresenta il primo nudo virile realizzato dall’epoca classica.

Il secondo piano infine, ospita una collezione di bronzi tra i quali spiccano i due capolavori dell’Ercole e Anteo di Antonio Pollaiolo e il Ganimede sull’aquila di Benvenuto Cellini.

Orari

Mercoledì, giovedì e venerdì: 8.15-13.50
Sabato, domenica e lunedì: 8.15-18.50
Chiuso il martedì ed ogni ultima domenica del mese

 

 

Dieci cose da vedere gratis a Firenze

Scegliere cosa vedere gratis a Firenze non sarà difficile: in città troverai musei, chiese, giardini che si offriranno ai tuoi occhi in tutta la loro bellezza senza pesare sulle tue tasche nemmeno un po’.

Puoi affiancare queste attrazioni a quelle principali che compariranno nel tuo itinerario di visita.
Qui di seguito ti fornisco la lista di 9 cose da vedere gratis a Firenze, non solo per metterti al corrente su cosa visitare a Firenze ma anche per fornirti un percorso artistico alternativo per questa città.

Scegli tu quali attrazioni ti interessano di più. Qualsiasi cosa deciderete, ne sono certa, non rimarrai deluso.

1. Basilica della Santissima Annunziata

La Basilica della Santissima annunziata a Firenze

Una bellissima chiesa mariana, è una costruzione ricca di arte. Le sue numerose cappelle (ben 28) sono decorate con affreschi di diversi artisti, tra cui Giambologna e Perugino.
Degni di nota sono anche gli organi presenti nella basilica (5) oltre che la struttura stessa della chiesa. Se, poi, vuoi godere di una vista panoramica sulla città, ricorda che è possibile salire sulla sommità di questa basilica per farlo.
La basilica è situata sull’omonima piazza dove troverai anche altri edifici storici interessanti (come lo Spedale degli innocenti), ma questo è uno dei pochi in quel luogo ad essere gratuito.

2. Farmacia di Santa Maria Novella

La farmacia di Santa Maria Novella, tra le cose da visitare gratis a Firenze

Questo luogo è tra i più rinomati di Firenze, quindi se ti stai chiedendo cosa visitare a Firenze, non puoi non includere la Farmacia di Santa Maria Novella.
Situato in via della Scala, il piccolo museo all’interno di questo negozio ti farà conoscere l’arte delle erbe officinali.
Non farti trarre in inganno dal nome “farmacia” e dal fatto che questo luogo abbia anche uno spazio di vendita. Nella realtà, la Farmacia di Santa Maria Novella possiede diverse sale al suo interno.
Un negozio, quindi, ma un negozio ricco di storia che merita d’essere incluso nel tuo percorso per visitare Firenze gratis.

3. Cimitero degli inglesi

Visitare Firenze: il Cimitero degli Inglesi

Situato al centro di Piazzale Donatello e dalla tipica forma ovale, il Cimitero degli inglesi è un cimitero monumentale in cui riposano moltissimi personaggi illustri, tra cui i discendenti di William Shakespeare. Un luogo ricco di storia aperto solo dal lunedì al venerdì nelle ore pomeridiane.
L’orario  è dalle 14.00 alle 17.00 d’inverno, mentre d’estate l’orario è dalle 9.00 alle 12.00 al lunedì e dalle 15.00 alle 18.00 dal martedì al venerdì.
Un luogo che deve essere assolutamente visitato ed una meta immancabile se vuoi visitare Firenze gratis, ma sempre col dovuto rispetto in quanto luogo di riposo di molte persone.

4. Il Giardino delle rose

Il giardino delle rose da cui si ha una splendida vista su Firenze

Ami i fiori e ti chiedi cosa visitare a Firenze a tale proposito? Il giardino delle rose, allora, fa al caso tuo.
Situato nella zona di Oltrarno in viale Giuseppe Poggi, il giardino delle Rose si estende su un ettaro di terreno dal quale si gode un‘ottima vista panoramica.
Questo parco-scultura contiene diverse varietà botaniche (si parla di un migliaio) e di 250 specie di rose, ma anche un‘oasi in stile giapponese donata dall’architetto nipponico Kitayama.
Recentemente questo parco si è arricchito di alcune sculture in bronzo e di due gessi dell’artista Jean Michel Folon, donate dalla vedova dell’artista nel 2011. Un luogo assolutamente da includere nella vostro lista di cosa vedere gratis a Firenze.

5. Le ville medicee

Villa la Petraia, una delle ville medicee a Firenze

Inserite tra i patrimoni dell’Unesco nel 2013 e situate alle porte di Firenze, le ville medicee sono un tra quei magnifici luoghi di Firenze che possono essere visitati gratuitamente.
Sebbene col termine “Ville medicee” si indichino diversi stabili costruiti dalla nota famiglia fiorentina all’interno del territorio toscano, nel comune di Firenze sono solamente due.
La prima, la Villa reale di Castello, è sede dell’Accademia della Crusca ed è nota per un giardino ricco di diverse piante, anche rare.
La seconda, Villa La Petraia, è nota per il suo giardino pensile e per i suoi affreschi interni (creati dal Volterrano e da Cosimo Daddi) e dalle sculture del Giambologna.

6. Il Museo Cenacolo di Andrea del Sarto

Il Cenacolo di Andrea del Sarto, tra i musei da visitare gratis a Firenze

Sono diversi i “cenacoli” creati nei monasteri e nelle chiese di Firenze, ma quello creato da Andrea del Sarto è considerato tra i migliori di tutto il territorio cittadino.
Dai colori brillanti e con alcune differenze creative rispetto a cenacoli ancora più noti, vale la pena inserire una visita a questo Museo tra le tue mete per visitare Firenze gratis. Questo museo, naturalmente, è completamente gratuito.

7. La Basilica di Santo Spirito

La Basilica di Santo Spirito, nella lista delle cose da vedere gratis a Firenze

Tra le principali Basiliche di Firenze, La Basilica di Santo Spirito è una chiesa a tre navate situata nella stessa zona del Giardino delle Rose e rappresenta l’ultima opera del Brunelleschi, nonostante le diverse modifiche avvenute nel corso dei secoli.
L’ingresso, come per tutti gli altri luoghi presentati in questa classifica, è assolutamente gratuito e al suo interno potrete ammirare un crocifisso ligneo creato da Michelangelo. Inoltre, sulla piazza antistante la Basilica, vengono spesso allestiti dei mercatini e delle fiere. Un motivo in più per visitare questo luogo.

8. La Chiesa di Santa Trinità

Firenze: La Basilica di Santa Trinità

Un luogo importante per lo sviluppo storico ed artistico di Firenze, nonostante le sue ridotte dimensioni rispetto ad altri luoghi di culto cittadini.
Nata come chiesa gotica, questa basilica è stata più volte modificata nei secoli.
Degni di nota sono la cripta della preesistente chiesa dedicata a Santa Maria dello Spasimo e le note Cappelle Strozzi (ad opera del Ghiberti) e Sassetti.
Anche la visita a questo luogo è completamente gratuito, quindi perché non approfittarne?

9. Casa-Museo di Rodolfo Siviero

La casa museo di di Rodolfo Siviero a Firenze

Situato presso piazzale Michelangelo, questa casa-museo ad ingresso gratuito testimonia il lavoro di Rodolfo Siviero, personaggio il quale ha dedicato la sua vita a recuperare le opere artistiche trafugate in Italia, in particolar modo dai nazisti.
Un luogo da includere assolutamente nel vostro itinerario di visite a Firenze.

Piazza della Signoria e la Loggia dei Lanzi

Piazza della Signoria, con la sua Loggia dei Lanzi è, insieme a Piazza Duomo, una delle principali attrazioni comprese nei diversi itinerari per visitare Firenze.

Qualunque tempo dedicherai alla visita della città, Piazza della Signoria può senz’altro rappresentare, nella tua lista di cosa vedere a Firenze, la prima voce.

Non andare via dal capoluogo toscano senza fotografare questa splendida piazza e le sue sculture, realizzate dai maggiori artisti del rinascimento fiorentino

 

Piazza della Signoria

Da sempre fulcro della vita politica di Firenze e circondata da alcuni degli edifici più famosi della città, è una galleria di sculture a cielo aperto.

Nel corso dei secoli, ogni volta che Firenze viveva uno dei suoi innumerevoli periodi di crisi politica, era il posto dove veniva convocata la gente per formare un parlamento. Questo aveva il compito di approvare decisioni che spesso significavano la rovina per alcune famiglie al potere e la vittoria per altre.

Su questa piazza si alternavano scene di grande fasto e scene di terribili sofferenze.

È qui che il Savonarola, insieme a due sostenitori, venne arso nel 1498. 
A memoria di questo avvenimento oggi c’è una targa di bronzo.

Arrivati sulla piazza potrete ammirare:

La Fontana del Nettuno

E’ situata accanto a Palazzo Vecchio e venne realizzata da Bartolomeo Ammannati
Costruita in marmo di Severazza, presenta sui bordi  satiri e naiadi di bronzo, mentre al centro della vasca, si trova un cocchio tirato da quattro cavalli.
Queste figure, due in marmo bianco e due in marmo rosato, emergono solo in parte dalle acque.
Sopra il cocchio si erge la figura imponente di Nettuno, in candido marmo di Carrara. Proprio per questo è chiamato dai fiorentini “Biancone”.

Alle spalle di Nettuno ci sono due tritoni che suonano delle tibie zampillanti acqua.

Piazze della Signoria a Firenze: il Biancone

Palazzo Vecchio

Edificato da Arnolfo di Cambio tra il 1298 e il 1314, ospitava il Governo della Repubblica fiorentina.
Fatto costruire per i priori che governavano Firenze, divenne famoso come palazzo della Signoria perché così si chiamava la suprema magistratura della città. 
Oggi è sede centrale e museo del Comune di Firenze.

Da non perdere all’interno lo splendido il Salone dei Cinquecento, creato nell’ultimo decennio del Quattrocento per ospitare il Consiglio dei Cinquecento.
A fianco dell’entrata del palazzo ci sono copie del David di Michelangelo (l’opera autentica si trova nella Galleria dell’Accademia) e del Marzocco, il leone araldico fiorentino di Donatello (l’originale la potete vedere al Museo del Bargello). 

Palazzo Vecchio affacciato su Piazza della Signoria

A destra di quest’ultimo c’è una copia del gruppo di bronzo di Giuditta e Oloferne di Donatello (quella vera è nella Sala dei Gigli all’interno del palazzo).

Verso il centro della piazza, di fronte a Palazzo Vecchio, infine, si trova la statua equestre di Cosimo I de’ Medici, scolpita dal Giambologna tra il 1594 e il 1598.

Gli hotel in questa zona

LOCANDA DEI POETI

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La Loggia dei Lanzi

Realizzata verso il finire del XIV secolo con l’intento di ospitare le assemblee del popolo e le cerimonie pubbliche, a partire dal ‘500 la loggia diventò invece una galleria di sculture.

Si tratta di un edificio gotico, ma la presenza di archi a tutto sesto lo fa essere un precursore dello stile rinascimentale. Molto probabilmente ispirò Filippo Brunelleschi per la realizzazione dello Spedale degli Innocenti, considerato il primo edificio pienamente rinascimentale. 

La Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria

La Loggia dei Lanzi. Foto di Lea Gerbaudo

Il nome

Il suo primo nome fu Loggia della Signoria o dell’Ocagna, dal soprannome dell’artista, Andrea di Cione, che ne aveva fatto il progetto. A realizzarla invece furono gli architetti Benci e Simone Talenti.

Venne poi chiamata poi Loggia dei Lanzi perchè Cosimo I di solito disponeva qui i suoi mercenari svizzeri (o lanzichenecchi) armati di ascia, per ricordare al popolo chi era al comando in città.

Un’altra ipotesi è che si chiama così pervia dalle lance (lanze)  che erano le armi usate dalla Guardia del Granduca.

Le statue

Non seguono solo un criterio estetico, ma, secondo il volere di Cosimo I, hanno anche degli specifici caratteri politici.

  • Ai lati della gradinata: due leoni di marmo, quello a destra di epoca romana e quello a sinistra realizzato nel 1600 da Flaminio Vacca.

    Sono il simbolo della guardia e della protezione dalle cose negative.

  • Sulla sinistra della scalinata: la magnifica statua di bronzo del Perseo diBenvenuto Celliniraffigurato con la testa di Medusa in mano. 
Cosa vedere a Firenze: Il Perseo del Cellini
  • A destra della scalinata: il gruppo marmoreo del Ratto delle Sabine, ultima opera del Giambologna
  • Sotto la loggia: un’altra statua di questo artista, ossia Ercole con il centauro Nasso, in cui il centauro sembra decisamente avere la peggio. 
Loggia dei Lanzi: Ercole e il Centauro
  • Sullo sfondo:  statue di epoca romana, Patroclo e Menelao e sei figure di donna, un’opera ottocentesca il Ratto di Polissena, realizzato dello scultore Pio Fedi (1865), che riprende lo stile del vicino Patroclo e Menelao.

Quando vennero portati a termine gli Uffizi il Buontalenti costruì in cima alla loggia una terrazza. Di qui si poteva assistere alle cerimonie e agli spettacoli che si svolgevano nella piazza.

Museo Gucci

Si trova all’interno dell’elegante Tribunale della Mercanzia, un palazzo medievale posto sul lato nord est della piazza. Questo non a caso. Era qui infatti che venivano regolate le controversie tra le varie corporazioni di Firenze. Tra queste quella tessile, che sull’economia della città aveva un grossi peso.

A gestire il museo è la famiglia Gucci, che lo inaugurò per i novant’anni della nascita del marchio.

Dal 2018 il museo si chiama Gucci Garden Galleria, uno spazio espositivo multi-sensoriale che si sviluppa su due piani.

Curiosità

Una copia molto simile alla Loggia dei Lanzi si trova a Monaco di Baviera. Si tratta della Feldherrnhalle (Loggia dei Marescialli), costruita tra il 1841 e il 1844 su commissione di Ludwig I in onore dell’esercito bavarese.
I due edifici hanno la stessa struttura architettonica: tre arcate e una scalinata centrale fiancheggiata da due leoni. 
La Feldherrnhalle si differenzia però perchè ha uno zoccolo che la rende più monumentale.

 Loggia dei Lanzi: la copia a Monaco di Baviera

Il Corridoio Vasariano

Il Corridoio Vasariano deve la sua realizzazione (in soli 6 mesi!) a Giorgio Vasari,  che lo costruì nel 1565 su incarico da Cosimo I de’ Medici per consentire ai Medici di recarsi liberamente e senza doversi mostrare in pubblico, da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio.
Quando Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, acquistò Palazzo Pitti, infatti, i Medici si trasferirono nella nuova residenza, ma decisero di mantenere un collegamento con il palazzo del Governo.
Il passaggio coperto tra i due edifici attraversa alcune delle principali attrazioni di Firenze, come Ponte Vecchio (fu proprio in occasione della costruzione del Corridoio Vasariano che le botteghe dei macellai vennero sostituite con quelle degli orafi che ci sono ancora oggi, per evitare i cattivi odori al passaggio del duca) e i Giardini di Boboli.

 

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Per edificare il Corridoio Vasariano  fu necessario passare attraverso alcune case torri situate lungo il tragitto. Ma non tutti i proprietari delle case furono d’accordo all’attraversamento. La famiglia Mannelli, infatti non diede il suo consenso costringendo il Vasari a progettare questo tratto completamente a sbalzo su mensole per aggirare la torre.

Quando gli Uffizi, da luogo privato divennero luogo pubblico sotto i Lorena, anche il corridoio perse la sua funzione di passaggio privato.
Il corridoio  ospita circa 1000 dipinti realizzati tra il XVII ed il XVIII secolo, ed una magnifica collezione di autoritratti di alcuni dei più grandi artisti del periodo compreso tra il XVI ed il XX secolo (Rembrandt e Velazquez , solo per citarne alcuni).

Il punto panoramico più bello del percorso è quello in cui il corridoio attraversa il Ponte Vecchio. Qui si trovano infatti le grandi finestre fatte realizzare nel 1939 da Benito Mussolini in occasione della visita di Hitler a Firenze, per permettergli di ammirare il panorama della città verso Ponte Santa Trinità. si dice che stupefatto dalla splendida vista diede disposizioni di non bombardare il ponte.

L’ultima parte del percorso è stata rinnovata nel 2013 ed ospita un grande numero di ritratti di artisti contemporanei.

 

Il percorso del Corridoio Vasariano

Il percorso comincia all’inizio del secondo corridoio della Galleria degli Uffizi, per poi estendersi lungo l’Arno, sopra il Ponte Vecchio fino ad arrivare a Palazzo Pitti, riemergendo presso la grotta del Buontalenti (da qui vi accede il professor  Langhdom nel libro Inferno di Dan Brown, facendo il percorso al contrario di come in realtà si può fare) nei Giardini di Boboli .

 Nel luglio del 2017 è stata riaperta la porta del passaggio sopra via della Ninna che separa Palazzo Vecchio e gli Uffizi, a cui fino ad allora si poteva  solamente aver accesso durante le cerimonie e le occasioni ufficiali e che rappresenta il cosiddetto “Percorso del Principe”.
Il Corridoio Vasariano era chiuso al pubblico per restauro dal 2016 e ha riaperto nel dicembre 2024, data a partire dalla quale si può visitare seguendo gli orari degli Uffizi.
Non sarà più necessario, come capitava prima della chiusura, prenotare con anticipo il tour guidato.
Non si può visitare solo il Corridoio Vasariano. Per entrare bisogna prima passare per il museo. Il biglietto per il corridoio è quindi un supplemento di quello degli Uffizi.

 

 

Le basiliche di Santa Croce e Santo Spirito

Sono moltissime le cose da vedere a Firenze: musei, monumenti, palazzi, chiese.
Per riuscirle a vederle proprio tutte dovresti avere a disposizione molto tempo.
Ma se hai messo in conto di visitare Firenze in tre giorni e sei appassionato di arte sacra, non puoi perderti due veri gioielli, ovvero la Basilica si Santa Croce e la Basilica di Santo Spirito.

Non dimenticare dunque di inserirli nel tuo itinerario di visita della città!

1. La Basilica di Santa Croce 

La chiesa di Santa Croce si trova nel quartiere che porta il suo nome.
Iniziata nel 1294, su probabile progetto di Arnolfo di Cambio, in sostituzione di una precedente cappella francescana, fu ultimata solo nel 1385.
Il suo nome deriva dal frammento della Santa Croce donato ai francescani da re Luigi di Francia nel 1258. La magnifica facciata e la torre campanaria sono però un aggiunta del XIX secolo.
E’ una chiesa piuttosto austera, “rallegrata” soltanto dai diversi colori dei marmi usati.

Grosse colonne ottagonali dividono il grande interno  in una navata centrale e due navate laterali.
Il soffitto, a capriate lignee, è un bell’esempio dello stile utilizzato nelle chiese gotiche italiane.
Dal transetto si possono ammirare una serie di cappelle rese preziose da splendidi cicli di affreschi.
Purtroppo dell’affresco di Giotto che raffigurava la vita di San Francesco sono sopravvissute solo alcune parti.

Quelli realizzati dal suo allievo Taddeo Gaddi, sono invece in condizioni migliori.
Così come l’Ultima cena nel refettorio, considerata il suo capolavoro, e la Crocifissione della sagrestia.

Attrazioni di Firenze: la Basilica di Santa Croce

 

La Basilica di Santa Croce di Firenze è luogo di sepoltura di Michelangelo, Galileo Galilei, Ugo Foscolo.

Da non perdere è anche la Cappella Pazzi, realizzata dal Brunelleschi, nel chiostro a destra della chiesa.
E’ considerata una delle più grandi opere dell’architettura rinascimentale per le sua armonia geometrica e i raffinati medaglioni di terracotta di Luca della Robbia.

Nel piccolo museo della chiese potrete inoltre ammirare il celebre crocifisso di Cimabue, la statua di bronzo di San Ludovico di Tolosa di Donatello e l’affresco dell’Ultima cena di Taddeo Gaddi.
Davanti alla chiesa si trova Piazza Santa Croce, che è un vivace centro di attività sociale e culturale a Firenze.
Ospita mercati, festival e eventi durante tutto l’anno, rendendola un luogo di incontro per i fiorentini e i visitatori. 

 

Curiosità

  • Il complesso monumentale di Santa Croce ospita regolarmente eventi culturali. Come concerti di musica classica e conferenze, che si tengono nel suggestivo spazio della navata principale  attirano visitatori da tutto il mondo.
  • La croce in legno dorato che si trova sopra l’altare maggiore è stata attribuita a Giotto. Si dice che l’artista abbia dipinto un crocifisso che miracolosamente fece piangere.
  • La  tomba di Michelangelo, progettata da Giorgio Vasari, è situata nella navata sinistra e rappresenta la Scultura che piange la sua morte.

Per risparmiare tempo saltando la coda ti consiglio di acquistare i biglietti on line.

Orari

Lunedì – Sabato dalle 9.30 alle 17.00

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2. La basilica di Santo Spirito

Tra le cose da vedere a Firenze c’è anche la Basilica di Santo Spirito che si trova nella zona dell’Oltrarno.

Progettata dal Brunelleschi nel 1434, fu uno dei suoi ultimi incarichi.
L’edificio ha una navata centrale inondata di luce e fiancheggiata da una serie di cappelle semicircolari.
Il colonnato, costituito da 35 pilastri in pietra serena, che proseguono fino al transetto, gli conferisce una maestosità allo stesso tempo armoniosa ed austera.

Nel 1471 un incendio distrusse gran parte delle opere d’arte, ma nonostante ciò, la chiesa ospita diversi capolavori: la Madonna con il Bambino e Santi di Filippino Lippi (nella Cappella Nerli, a destra del transetto), il commovente Cristo in croce attribuito a Michelangelo e insolitamente nudo (nella Sacrestia).

Il ciborio è un trionfo barocco, in netto contrasto con l’essenzialità della chiesa. 

Curiosità

  • Oltre ad essere un importante luogo di culto, Santo Spirito è anche un punto di riferimento per la comunità locale.
    La basilica svolge un ruolo attivo nella vita della città, ospitando eventi religiosi, concerti, mostre d’arte e iniziative culturali.
  • Si racconta che la Basilica di Santo Spirito sia stata costruita sul luogo dove san Filippo Neri avrebbe visto la colomba dello Spirito Santo, da cui deriverebbe il nome della chiesa. Tuttavia, questa è più una leggenda che un fatto storico documentato.
  • Come molte chiese fiorentine, anche Santo Spirito è stata luogo di sepoltura per diverse personalità illustri. Tra i più noti c’ è il pittore rinascimentale Filippino Lippi.

Orari

giorni feriali:9.30-12.30; 16-17.30

giorni festivi: 11.30-12.30; 16-17.30

Se volete scoprire quali sono le altre cose da vedere a Firenze leggete la nostra pagina dedicata alle attrazioni principali.

 

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PITTI PALACE

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